da Stefania Battista
Gremito di cittadini ma anche di amministratori locali al bar Vittoria ieri a Palomonte per l’incontro con Mimmo Volpe.
“Parlare di politica oggi è ancora più importante, anche se più difficile. Ci troviamo di fronte ad un fenomeno che definirei di disgusto verso la politica, fenomeno pericoloso aumentato da false notizie che vengono amplificate ad arte sul web. Si rischia di alterare la tenuta democratica del paese, lanciando proteste mai seguite da vere proposte. Dunque a noi tocca spenderci di più attraverso la discussione, parlando con tutti, riprendendo il gusto del confronto e perché no, anche dello scontro, tutto però nel segno del rispetto e della civiltà. La politica deve ritornare alla sua semplicità, perché in questi anni l’abbiamo complicata, nel linguaggio così come nelle azioni”.
Ma è sulla questione migranti che Volpe tocca il cuore del pubblico presente: “Accogliere chi veniva dalla guerra per noi è stato un atto di umanità, un’azione che rispecchia i principi cristiani con i quali siamo cresciuti. Credo che nessun italiano, anche Salvini, che fino a ieri se la prendeva con i meridionali, resti insensibile nel vedere donne e bambini annegare in acqua senza intervenire. Però adesso bisogna ben distinguere la volontà di aiutare un popolo in fuga dall’accoglienza. Sarà giusto pensare all’integrazione, ma all’accoglienza bisogna che ci sia un punto fermo. Noi non possiamo farci carico delle mancanze di un’Europa inerme, ma dobbiamo mandare un messaggio di tranquillità alla nostra gente per non rischiare che il tutto possa poi degenerare”.
Ed infine l’appello al voto: “Questa sera dunque vi chiedo un voto diretto, pensato, il consenso che presuppone il rapporto diretto tra eletto ed elettore, perché credo che il 4 marzo possiate valutare e scegliere la responsabilità delle persone perbene”.
Per domenica 25 febbraio doppio appuntamento, alle 11,30 a Pontecagnano Faiano presso i Giardini via Marconi, e alle 18,30 ad Olevano sul Tusciano al bar Bolero.