impianto di compostaggio per la frazione organica è folle. È un’idea malsana che
avrebbe conseguenze disastrose per il territorio dell’intera Piana del Sele. È
fondamentale allora fare chiarezza su questa vicenda, perché nessuno pensi di poter
prendere in giro i cittadini per fini elettorali”.
Romano Ciccone, candidato alla Camera dei Deputati per Forza Italia e per il
– ha dichiarato Ciccone – ha bandito una gara di appalto per la
realizzarsi presso lo STIR di Battipaglia. L’impianto progettato è già autorizzato per
trattare 35.000 tonnellate di rifiuti organici all’anno. Nel Piano Regionale dei Rifiuti della
Giunta Caldoro però l’impianto avrebbe dovuto sostituire lo STIR e non aggiungersi ad
esso, come invece prevede il Piano Regionale della Giunta di centrosinistra. C’è dunque
la precisa volontà di portare a Battipaglia un’ulteriore quantità di rifiuti che, per capirci, è
pari a quella prodotta da un bacino di circa 260 mila persone”.
Per quanto mi riguarda – prosegue il forzista – è una scelta scellerata. Realizzare
#votoperte
“L’impianto – chiarisce – allo stato è già pieno di rifiuti
Regione per mancanza di fondi e che quindi è costretta a stoccare sul posto. E la prova
più evidente sta proprio in quello che accade in questi giorni. I lavori già appaltati non
possono iniziare perché l’area sulla quale dovrebbe essere costruito l’impianto di
compostaggio è ricolma di 9.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati trattati che
Ecoambiente non può smaltire. Ammesso che la società trovi le risorse finanziarie, per
.
onclude il candidato alla
– la Piana del Sele diventerebbe una vera e propria
“pattumiera” al servizio di tutta la provincia di Salerno, avendo attivi ben tre
impianti: lo STIR e i due impianti di compostaggio di Eboli e Battipaglia. Chi dice
altro, mente sapendo di mentire, perché non può sconfessare i suoi stessi amici.
Quelli che non amano questa terra. Noi ci batteremo per impedire che sul territorio
si consumi questo ennesimo scempio”.
089.228158
Romano CICCONE
l’impianto di compostaggio all’interno dello STIR aggraverebbe le già precarie
condizioni ambientali di Battipaglia e dei Comuni limitrofi, perché causerebbe un
ulteriore traffico di automezzi provenienti da numerosi Comuni che dovranno conferire i
rifiuti organici, il cui trasporto è causa di notevoli problemi per perdite di liquidi. Del
resto, mi pare che Battipaglia abbia già dato il suo contributo, considerato che nello STIR
già affluiscono oltre 150.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati all’anno provenienti da tutti
i Comuni della Provincia. Senza contare che nella vicina Eboli è già attivo un altro
impianto di compostaggio per i rifiuti organici che tratta 21.000 tonnellate all’anno”.
presso lo STIR di Battipaglia. Un intervento che mira a ricostruire precisamente i fatti.
Da Avv. Romano Ciccone