SALERNO – Ormai la battaglia contro le Fonderie Pisano e’ totale e senza esclusione di colpi. E il caso, come era facile prevedere, e’ arrivato ufficialmente sul tavolo personale del governatore della Campania Vincenzo De Luca che, lunedi 15 gennaio scorso, ha dovuto ricevere una delegazione del comitato civico “Salute e Vita” presieduto dall’instancabile Lorenzo Forte gia’ consigliere comunale di Salerno (e gia’ questo la dovrebbe dire lunga sui veri propositi del Comitato). La battaglia, invece di accertare la reale situazione ambientale, e’ diretta alla costruzione di un mosaico contenente carte bollate, numeri tecnici, formule chimiche, e studi para ingegneristiciche, come avevo gia’ scritto non fa altro che spostare ilproblema soltanto sul piano politico.
Adesso il kaimano non potra’ piu’ tergiversare come aveva fatto da sindaco di Salerno addossando tutta la responsabilita’ decisionale alla Regione; ora alla Regione c’e’ lui e, voglia o non voglia, dovra’ assumere una qualche decisione. Sperando che non faccia come ha fatto per il porto lasciandosi sfuggire il controllo di una delle centrali economiche piu’ importanti del territorio a tutto vantaggio di Napoli, anche se il presidente dell’autorita’ portuale partenopea (Pietro Spirito) e il suo segretario generale (Francesco Messineo) cercano di sviare l’attenzione su uno degli scandali piu’ clamorosi in danno di Salerno. Ma qui, per le fonderie, le premesse sono diverse; difatti a conclusione dell’incontro il governatore ha detto apoditticamente: . “Abbiamo il dovere di mettere un punto fermo su questa vicenda che non può essere trascinata oltre. Come Regione Campania abbiamo deciso nei mesi scorsi l’avvio dell’indagine “Spes” nell’area della Valle dell’Irno, a cura dell’Istituto Zooprofilattico e dell’Istituto Superiore di Sanità, proprio con l’obiettivo di avere e dare serenità e certezze. Il lavoro è pienamente in corso ed è quasi concluso. Si può già dire che siamo in presenza, grazie ai 400 prelievi di sangue effettuati a campione, di una presenza sopra la media di zinco e selenio. E’ uno studio rigoroso. Attendiamo i risultati finali, ma quello che ci interessa è fare un’operazione-verità, a tutela innanzitutto della salute dei cittadini. E in questo senso è opportuno secondo noi, seguendo i tempi amministrativi, chiudere questa vicenda prima possibile, e crediamo che già entro la metà di febbraio ci saranno le condizioni anche tecniche, per quello che riguarda la Regione, di pronunciare una parola definitiva con la conferma del parere. Contestualmente occorre attivarsi a tutela dei lavoratori dell’impianto. Ci sono tutte le possibilità per garantire il lavoro in condizioni di tutela per tutti”.
Due cose impossibili e inconciliabili tra loro, contemperare le esigenze lavorative con quelle dell’ambiente e’ un esercizio da giganti, e se De Luca riuscira’ a salvaguardare la salute e l’ambiente ed a tutelare i posti di lavoro entrera’ oltre che nella categoria dei kaimani anche in quella dei giganti; per buona pace di tutti.
Tuti i giornali si sono scatenati sulle dichiarazioni del governatore il verbo “chiudere” con la bramosa necessita’ di scrivere “stop alle fonderie” dimenticando che, invece, attentamente quel verbo non l’ha mai pronunciato; perche’ sa benissimo che zinco e selenio di per se non sono nocivi e che l’eventuale presunta nocivita’ potrebbe essere ricercata soltanto nella quantita’ del rilascio e del loro impatto con il terreno, piu’ che con la sua volatilizzazione.
E’ necessario attendere innanzitutto le relazioni tecniche del dr. Limone e del laboratorio belga, per poi rilanciarsi nuovamente nel mosaico delle carte bollate, numeri tecnici, formule chimiche, e studi para ingegneristiciche. E poi nuovi ricorsi e controricorsi nell’affannosa ricerca di una verita’ che non sara’ mai assoluta; difatti se il laboratorio belga dovesse propendere per la chiusura si trovera’ benissimo un laboratorio americano che sosterra’ la perfetta tenuta ambientale dello stabilimento.
Ma c’e’ un’altra frase del governatore che ad un attento esame assume una valenza sibillina in fatto di “politichese”, frase contenuta anche nel comunicato ufficiale e che recita cosi: “”Contestualmente occorre attivarsi a tutela dei lavoratori dell’impianto. Ci sono tutte le possibilità per garantire il lavoro in condizioni di tutela per tutti””; e che vuol dire ? che le fonderie potranno tranquillamente continuare il loro proficuo lavoro nel sito in cui sono ora ubicate ?
Ma di tutto quanto accaduto negli ultimi giorni ci sono alcune frasi pronunciate da Lorenzo Forte e da Anna Risi, madre di una studentessa (Antonella) scomparsa per leucemia mieloide acuta, che mi hanno particolarmente colpito e sulle quali mi riservo un successivo approfondimento.