SALERNO – Augurare un “buon Natale” ai lettori di questo giornale e in genere agli amici ed ai conoscenti e’ una specie di rito che si ripete anno dopo anno fino a diventare quasi un momento che scivola sulla pelle senza lasciare traccia.
Questo va bene per tutti gli anni e per ogni occasione di festivita’; quest’anno pero’ il Natale cade in un momento molto particolare del Paese che, attraverso la sua classe politica, non e’ riuscito a far passare la legge sullo “ius soli” (insieme a tante altre leggi, ma lo ius soli e’ cronaca di queste ore) lasciando tanti dubbi tra diritto di cittadinanza incondizionato per tutte le persone nate nel Paese (ius soli automatico) e il diritto di cittadinanza con alcune condizioni (ius soli temperato) mentre in dirittura d’arrivo (si prevede in settimana) dovrebbe esserci lo scioglimento delle Camere da parte del Capo dello Stato per mandare tutti al voto nella prossima primavera.
In questo clima politico arroventato da mille polemiche arriva il Natale 2017 che dovrebbe riportare tutti, politici ed elettori, sulla giusta via della saggezza, della calma e della legalita’ per ridare al Paese la spinta necessaria alla sua rinascita.
Il Natale a Salerno, tra luci d’artista e albero di Natale, tra ruota panoramica e appuntamnto di fine anno in Piazza Amendola, e’ divenato la classica fabbrica delle illusioni con una presjnga sinistra dempre piu’ a destra e con una destra sempre piu’ nel guado dell’insipienza politica alla continua ricerca di un leader unico in grado di rappresentare le due sponde opposte tra decxisi conservatori e presunti riformisti.
Tra le due sponda scorre lento ma implacabile il fiume dell’imperialismo piu’ becero rappresentato dal sistrema di potere deluchiano che nel suo costante incedere travolge tutto e tutti.
Questo pero’, ripeto, e’ un Natale speciale; finite le feste tutto sara’ piu’ chiaro e, forse, definitivo. Dovanno essere compiute delle scelte, le candidature vincenti sono pochissime e molti dovranno rinunciare er sempre ai sogni di gloria parlamentare in un quadro politico chepotrebbe essere completamente diverso e rinnovato, speriamo in meglio, nella prossima legislatura nazionale. Una legislatura che potrebbe avere decise ripercussioni sugli assetti politici futuri, sia a destra che a in tanti anni di governosinistra.
Potrebbe anche essere la legislatura dei veri cambiamenti; insomma potrebbe accadere tutto cio’ che il berlusconismo e il renzismo non hanno saputo dare negli ultimi decenni.
In politica, si sa, le svolte arrivano in maniera incredibilmente veloce ed inattesa; accade in ganti altri Paesi del mondo e nulla vieta che accada anche in Italia. Sotto l’albero di Natale potrebbero esserci tantissimi regali a sorpresa, a cominciare proprio dal Capo dello Stato che dettera’ le linee guida e i tempi per la fine della presente legislatura e per l’avvio di quella successiva che sara’ la prima vera legislatura lesgislatura mattarelliana. E lui, il presidente, dall’alto della sua enorme esperienza costituzionale e del suo immenso senso dello stato sara’ li, forse giovedi le aspirazione di tutti e privilegiare l’interesse generale.
Se ci diamo una mano i miracoli si faranno e il giorno di Natale durera’ tutto l’anno.