COMMA 2 –rubrica d’informazione giuridica a cura di Pietro Cusati
Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato
la legge 1 dicembre 2017, n.34, avente ad oggetto: “Interventi per favorire l’autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli ed azioni di recupero rivolte agli uomini autori della violenza” .
La legge è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania, n.86, del 1 dicembre 2017.
Il provvedimento riconosce che la violenza di genere, inclusa anche la violenza domestica, come definita nella Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne , è una grave violazione dei diritti umani, in particolare nei confronti delle donne, dell’integrità fisica e psicologica, della sicurezza, della libertà e della dignità della persona.
La Regione Campania con questa legge garantisce alle donne vittime di violenza di genere italiane e straniere residenti in Campania ed ai loro figli minori o diversamente abili, l’accoglienza, l’assistenza psico-fisica e il sostegno per consentire loro di recuperare la propria autonomia e l’indipendenza personale, sociale ed economica, nel rispetto della riservatezza e dell’anonimato. La Regione Campania favorisce e sostiene interventi di prevenzione nonché misure dirette a far emergere la violenza di genere sommersa nei confronti delle donne e a contrastare le difficoltà sociali delle donne vittime di violenza e dei loro figli, finalizzati all’acquisizione o riacquisizione dell’autonomia personale come strumento per recuperare la stima e la coscienza del proprio valore personale e di partecipazione attiva alla vita sociale.
Nell’ambito delle iniziative e delle azioni di contrasto alla violenza di genere nei confronti delle donne, realizza programmi di intervento per il recupero degli uomini autori della violenza.
La Giunta regionale, con apposito regolamento, disciplina le modalità ed i criteri di individuazione dei destinatari, sentita la competente commissione consiliare, entro novanta giorni dal 2 dicembre 2017, data di entrata in vigore della legge.
La Regione, nei luoghi di istruzione favorisce e sostiene l’attività di informazione, di prevenzione, di tutela, di solidarietà, di sostegno alle donne vittime di violenza di genere, ai loro figli ed agli uomini autori della violenza ed i relativi interventi, nonché i percorsi culturali di formazione e sensibilizzazione sul fenomeno della violenza di genere.
Inoltre la Regione Campania , in applicazione della legge regionale 2/2011, sostiene sul territorio regionale la presenza e le attività delle Case di accoglienza e dei Centri antiviolenza.
E’ istituita presso la struttura amministrativa regionale competente in materia di pari opportunità, la Cabina di regia, per favorire la piena integrazione delle politiche regionali
ed assicurare la più ampia condivisione di obiettivi, interventi ed azioni.
La Cabina di regia promuove e formula proposte, anche tenuto conto di motivati orientamenti di intervento avanzati dalle associazioni o organizzazioni che si occupano della prevenzione e contrasto alla violenza di genere contro le donne, in ordine alle azioni e alle politiche per la piena attuazione della legge.
La partecipazione ai lavori della Cabina di regia è a titolo gratuito e non comporta, in ogni caso, indennità aggiuntive o rimborsi spese. Essa dura in carica l’intera legislatura.
Infine la Regione Campania promuove e sostiene la realizzazione di appositi interventi di recupero e accompagnamento rivolti agli uomini autori della violenza, per prevenire o almeno limitare il reiterarsi delle azioni di violenza maschile e le conseguenze fisiche e psicologiche che le stesse producono sulla salute delle donne e dei loro figli, favorendo l’adozione di comportamenti non violenti nelle relazioni interpersonali.
pietrocusati@tiscali.it