Il 1° articolo della Costituzione sancisce che “L’Italia è una Repubblica Democratica fondata sul Lavoro”.
Da questa semplice dichiarazione si evince l’importanza che i Padri della Costituzione hanno dato al lavoro.
Si potrebbe pensare che Essi si fossero fermati al lavoro come fatto materiale a carico del Popolo, ma l’art. 32 della Costituzione recita “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività…” e qui appare in tutta la sua chiarezza che i Costituenti non consideravano il lavoro come una sorte di schiavitù ma un diritto che permettesse a tutti che il lavoro stesso potesse migliorare la propria vita.
Purtroppo, norme non molto rigide e non molto chiare nei decenni successivi alla nascita della Repubblica portarono ad un degrado della situazione lavorativa con incidenti e infortuni che provocarono anche moltissime morti.
Oggi il Legislatore impone alle aziende, ai titolari e ai lavoratori corsi di formazione e informazione in materia di sicurezza nonché l’obbligo di utilizzo di strumenti atti a tutelare l’integrità sia delle persone che delle cose.
I lavoratori e tutti i soggetti coinvolti nel mondo del lavoro vengono formati con corsi che spaziano dalla formazione del primo soccorso a quello antincendio, all’utilizzo di videoterminali e macchine operatrici; questi corsi non sono finalizzati al funzionamento dei macchinari ma a come proteggersi per evitare infortuni.
A supporto di tali corsi i datori di lavoro si possono avvalere di professionisti e strutture specializzate che semplificano quanto a carico degli stessi.
direttore: Aldo Bianchini