Di Alberto Di Muria
PADULA – Secondo gli studiosi, esistono tre tipi distinti di memoria: la memoria sensoriale, quella a breve termine (MBT) e quella a lungo termine (MLT). La prima immagazzina informazioni sensoriali per pochi secondi. Alcune di queste informazioni vengono inviate nel magazzino della MBT dove possono essere mantenute per un periodo di circa 30 secondi. Per essere conservate per lunghi periodi, le informazioni devono trasferirsi dalla MBT al magazzino della MLT.
L’oblio è la dimenticanza prolungata, la cancellazione del ricordo. Tra le diverse cause responsabili dell’oblio abbiamo il trascorrere del tempo, la scarsa attenzione con cui registriamo un determinato evento, lo stress, le interferenze di altri ricordi, patologie della sfera cognitiva come il morbo di Alzheimer e, ovviamente, il fenomeno della rimozione.
Una sinergica coordinazione tra memoria, concentrazione e metodo di studio riduce il fenomeno della dimenticanza migliorando le capacità di apprendimento.
Una dieta che più di ogni altra può apportare benefici alla memoria è la Dieta Mediterranea. Ogni alimento della dieta mediterranea promuove l’efficienza strutturale e fisiologica del sistema nervoso. Cereali, legumi, latte e derivati, uova e carne assicurano l’apporto di aminoacidi neuro-attivi come la glutammina, vitamine del gruppo B e minerali indispensabili per la performance cognitiva. Alcuni cibi hanno un maggiore effetto nootropo; tra questi i frutti di bosco, i pomodori, i cavoli e i broccoli, gli agrumi, legumi, noci e pistacchi e il pesce azzurro. Anche le uova sono utili, perché contengono fosfatidilcolina, costituente delle membrane delle cellule nervose, e fosfatidilserina, che ha effetti benefici su memoria ed apprendimento.
Talvolta può essere utile ricorrere ad integratori per migliorare le capacità cognitive e mnemoniche. Alcuni minerali e vitamine del gruppo B ottimizzano specifiche funzioni cognitive, sostenendo nello stesso tempo l’attività di enzimi coinvolti nella produzione energetica. Diversi studi confermano che la supplementazione di vitamine del gruppo B, vitamina C e sali minerali può fornire un valido sostegno alla performance cognitiva, migliorando capacità di apprendimento e resistenza allo stress e alla fatica mentale.
Altre sostanze infine possono apportare benefici alla funzione cognitiva, alla performance mentale e al tono dell’umore; tra queste fosfoserina e fosfatidilserina, inositolo e glutammina, precursore dell’acido glutammico, un neurotrasmettitore diffuso nel sistema nervoso centrale.