da Antonio Mastrandrea
SANT’ARSENIO – È stato approvato, nel corso dell’ultima riunione del Consiglio di Amministrazione della Banca Monte Pruno, il bilancio semestrale dell’Istituto di credito cooperativo.
L’attesa di questo risultato era collegata ai primi effetti reddituali e patrimoniali successivi alla recente operazione di fusione per incorporazione della ex CRA-BCC di Fisciano, avvenuta a far data dal 1°aprile 2017.
Questo bilancio semestrale misura, pertanto, i primi tre mesi in cui la Banca Monte Pruno ha messo in atto le iniziali attività finalizzate al nuovo posizionamento all’interno della Valle dell’Irno, nonché gli effetti della creazione di una nuova realtà che vede, oltretutto, l’istituto amministrare una zona di competenza che opera, ad oggi, con 16 punti operativi, 2 sedi distaccate, 120 dipendenti, masse da primato sia in Campania che in Basilicata, operatività in circa 90 comuni con oltre 550.000 abitanti.
Con grande soddisfazione il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte Pruno, quindi, ha approvato un utile semestrale di oltre 1,5 milioni di euro, al lordo dell’effetto fiscale, certificato dalla Società di revisione KPMG.
Risultato di notevole impatto che conferma l’azione della Banca finalizzata alla creazione di valore, oltretutto, connessa ad assorbire le risultanze della ex CRA-BCC Fisciano.
Dal bilancio della Banca si possono notare, ancora una volta, passi importanti di crescita anche a livello patrimoniale per quel che concerne, per l’appunto, la raccolta e gli impieghi. Se le aree territoriali del Vallo di Diano, di Potenza e degli Alburni-Cilento hanno confermato margini in aumento con valori importanti, un ottimo trend di crescita è stato realizzato nella zona della Valle dell’Irno, dove sono state ampiamente riacquisite, in poche settimane, tutte le quote di mercato.
Nella sola Valle dell’Irno, in pochi mesi di operatività, è stata registrata una crescita di ben 20 milioni di euro dei depositi della clientela, che hanno portato la raccolta complessiva a circa 700 milioni di euro e sono stati erogati, sempre nella medesima Area, finanziamenti per una quota superiore ai 10 milioni di euro; la quota complessiva degli impieghi della Banca sfiora ormai i 500 milioni di euro.
Occorre, in primo luogo, sottolineare come questo utile semestrale contenga una consistente quota di svalutazioni sui crediti, effettuate, come sempre, dalla Banca Monte Pruno, d’intesa con KPMG, per ragioni di natura prudenziale; questo valore, infatti, è superiore ai 2,5 milioni di euro, i quali hanno impattato logicamente su quello che è stato il risultato di esercizio dei primi sei mesi dell’anno.
Bisogna, inoltre, evidenziare come l’immagine della Banca abbia generato interesse, creando valore sul territorio, in seguito, ad una forte attenzione verso la clientela, volendo soddisfare le esigenze e mettendo a disposizione della stessa prodotti e servizi molto competitivi, ma anche vicinanza, ascolto, attenzione, collaborazione e professionalità. La Banca Monte Pruno, pertanto, si trova di fronte ad una fase di grande sviluppo della sua recente storia, innanzitutto, perché realizza un ottimo utile semestrale, in linea con quelle che erano le previsioni di budget ma, soprattutto, vede apprezzate le sue strategie e la sua filosofia all’interno di un nuovo territorio di competenza come quello della Valle dell’Irno, risultati nuovamente confermati anche nelle restanti aree.
Ma il futuro è già oggi e, difatti, la Banca Monte Pruno si trova all’indomani di due importanti nuove aperture: la Filiale di Padula e quella nel centro della Città di Salerno, entrambe previste per la seconda parte del prossimo mese di settembre.
Se queste sono le risultanze dal punto di vista operativo, non si può non evidenziare come le proiezioni connesse alla chiusura dell’esercizio 2017 proiettino la Banca Monte Pruno di fronte ad un utile d’esercizio di circa 3 milioni di euro.
“Il risultato più interessante- hanno commentato i vertici aziendali – è quello di veder ampiamente rinnovata la fiducia che il mercato ha nei confronti della nostra azienda sia sul nuovo territorio sia nelle aree in cui la nostra Banca è molto forte ed ha una presenza storica. Per misurare un esercizio non vanno fatti solo generici proclami ma, come sempre, anche per trasparenza, vanno comunicati ed analizzati i numeri, perché la misurazione di un risultato parte da questi dati inconfutabili.
Un milione e mezzo di utile semestrale è la sintesi del lavoro finora svolto. Abbiamo di fronte un periodo molto intenso e siamo soddisfatti di poter affermare che, grazie a questo utile semestrale, le prospettive sono più che rosee e pongono la nostra banca di fronte ad una proiezione di un utile annuale di circa 3 milioni di euro.
Con tali andamenti si conferma, oltretutto, anche la nostra solidità, che rappresenta un altro elemento di cui andiamo fieri.
Se a questo aggiungiamo le quote di accantonamento che la nostra azienda mette a bilancio, per ragioni di natura prudenziale, si andrebbe a generare una redditività mai sfiorata prima dalla nostra Banca, ben al di sopra degli 8 milioni di euro, a dimostrazione della grande capacità dell’azienda di creare reddito.
La soddisfazione è tanta, ma restiamo, umilmente, con i piedi per terra e concentrati su tutti gli obiettivi, i quali, quest’anno, dovranno portare, ancora più in alto, la Banca Monte Pruno”.
direttore: Aldo Bianchini