SALERNO – Ci scrive Franco Pelella per esprimere il suo pensiero sulla devastazione ambientale provocata dagli incendi boschivi; volentieri pubblichiamo il suo intervento:
“”Caro direttore, Michele Serra ha commentato gli incendi che stanno devastando l’Italia e le polemiche relative alle carenze (vere o presunte) dell’intervento dello Stato criticando fortemente coloro che provocano gli incendi. Secondo lui: «È un caso, questo, nel quale i cattivi si annidano in mezzo “alla gente”, e i buoni sono le persone dello Stato, quelli con la divisa, i vigili del fuoco, le forze di polizia, gli uomini della protezione civile. Durissimo venirne a capo, del fuoco come di tutto il resto, se “la gente”, nel suo complesso, non si solleva al livello dello Stato» (L’Amaca, La Repubblica, 16/7/2017).
La mia opinione è che Michele Serra ha toccato un punto importante della lunghissima discussione, in corso da decenni, sui meriti e le colpe dello Stato e della cosiddetta “società civile”. Egli dice, giustamente, che nel caso degli incendi, i cattivi si annidano in mezzo alla gente e i buoni sono le persone dello Stato; è opportuna questa precisazione perché serve a mettere in discussione un luogo comune della sinistra, quello secondo il quale ad essere colpevoli sono sempre le classi dirigenti e mai (o quasi mai) il popolo. Questa discussione sta toccando punte paradossali quando si parla del Sud dell’Italia; chi sottolinea le responsabilità della società civile (che spesso di dimostra “incivile”) viene additato dai rappresentanti della sinistra (stranamente in sintonia coi neoborbonici) come “culturalista” se non come “razzista”.””