SASSANO – In questi giorni è stato pubblicato da Aletti editore, il secondo libro di poesie di Antonietta Spolzino, dal titolo “Viaggio dell’anima”. Ottanta poesie, la maggior parte inedite e scritte in dialetto sassanese, ma anche in Italiano. Una raccolta di versi, dove l’autrice racconta le sensazioni e le emozioni per vivere e amare, stravolgere gli schemi e puntare dritto al cuore. Le poesie sono pugni dell’anima che comunicano la sofferenza del vivere, il dolore dell’interiorità umana, come una via di educazione al rispetto di sé stessi, sapendo che causa dolore, con la coscienza che è necessario affrontarlo, per avere la chiara percezione della consapevolezza, senza il rimpianto di aver potuto conoscere la verità e averla omessa per paura.
Dopo aver letto il libro, ho voluto conoscere e saperne di più dell’autrice, dalla breve biografia, Antonietta Spolzino è nata a Sala Consilina nel 1961, ma vive a Sassano, il famoso paese delle orchidee, in provincia di Salerno. Nel 1987, dopo il matrimonio, sposata ad un Maresciallo dell’Esercito, ha vissuto nella città di Chieti, per circa dieci anni. Durante questi anni ha prestato opera di volontariato presso l’AVO (Associazione Volontariato Ospedaliero) dell’Ospedale Civile di Chieti, e il contatto diretto con alcuni malati gravi è stato fonte di ispirazione di alcune poesie in quest’opera e le poesie del suo primo libro.
È madre di due ragazze, entrambe violiniste, di cui la più grande è già un’affermata professionista che vive e lavora a Bologna da diversi anni, Come ha dichiarato più volte e dalla dedica che apre il libro, si evince molto l’amore per la famiglia come per l’arte della poesia che ritiene “La poesia una libera espressione del pensiero. Un verso: un’impronta della nostra anima adagiata fra le righe”.