SALA CONSILINA – Correva, più o meno, il quarto trimestre dell’anno 2012 quando questa redazione, attraverso la rivista periodica “Città Vallo” (da me diretta), ebbe modo di trattare le vicende misteriosamente mistiche legate ai fenomeni molto strani che si verificavano all’interno della chiesa della SS. Trinità di Sala Consilina durante le funzioni religiose celebrate la sera di ogni ultimo venerdì del mese. La redazione seguì il fenomeno per oltre un anno, almeno fin o al 10 ottobre 2013 quando sul numero 35 della rivista descrivemmo testualmente quanto presumibilmente accadeva all’interno della chiesa: “””… Accasciamenti miracolosi che si riproponevano puntuali, il parroco con la sola forza delle mani riusciva nel “miracolo” e, le persone quelle più predisposte evidentemente si genuflettevano nell’ipnosi totale fino a perdere i sensi completamente. Qualche minuto e tutto tornava alla normalità. Curiosi, forse un poco devoti, a distanza di tempo siamo ritornati a seguire la funzione religiosa che qualche mese fa ha fatto gridare al miracolo, richiamando l’attenzione di numerosi pellegrini provenienti per l’occasione anche dalla vicina Basilicata. Nonostante fossimo arrivati mezz’ora prima dell’inizio della messa, la Chiesa era quasi completamente piena e gli unici posti rimasti erano alcune sedie che facevano da cornice al muro. La voglia di scambiare qualche parola con le persone presenti, per iniziare a farci un’idea su quello che ci aspettava, era tanta, ma tutti sembravano assorti in preghiera. Tutti pregavano ad alta voce, un suono unisono recitava lodi che si alternavano per preparare i fedeli alla celebrazione, con un tempismo e una sincronia che faceva supporre che questi riti fossero stati provati e riprovati. Anche l’invocazione fatta dalle persone era particolare. Nelle nostre parrocchie difficilmente vediamo fedeli che si alzano durante la celebrazione e che professano ad alta voce la loro fede … Poco prima delle venti e trenta, il parroco ha annunciato che la messa stava per iniziare e tutti i presenti si sono raccolti in silenzio. La celebrazione è iniziata con puntualità svizzera. Tanti i preti che concelebravano la liturgia, La cerimonia è stata semplice e sobria, un silenzio assordante si inaspriva tra l’odore acre dell’incenso che si spargeva lungo tutta la Chiesa. I fedeli presenti incantati dalle parole del parroco, erano assorti nella preghiera, mani congiunte, e sguardo fisso all’altare. Noi eravamo lì, assorti nel dubbio, ad attendere che qualcosa si verificasse, ci guardavamo intorno a scrutare tra i banchi qualche segno divino, ma inutilmente, neanche questa volta si è verificato il fenomeno, nessuno svenimento, sembra quasi che da quando siamo presenti noi in Chiesa tutto sia tornato alla normalità, da quando “Città Vallo” ha denunciato il caso all’opinione pubblica i presunti svenimenti hanno cessato di essere. La cerimonia si è conclusa con un piccolo effetto “sagra di paese”… Lì finalmente siamo riusciti a scambiare qualche parola con i fedeli. Alla domanda: Perchè non si verificano più svenimenti ? I fedeli hanno dato mille interpretazioni che, avvolgono ancora più nel mistero l’intera vicenda. Per noi è stata un’esperienza forte che ancora oggi ci mette ansia e voglia di saperne di più. La fede però è un argomento particolarmente delicato e personale, quindi lasciamo ai lettori le conclusioni …”””.
Nei mesi successivi si parlò anche della presenza discreta di un operatore di “Striscia la notizia” (la voce della sua presenza, però, si era diffusa in anticipo !!) ma poi la vicenda, anche sotto l’attenta e giusta pressione del vescovo mons. Antonio De Luca, fu ripiegata come un fazzoletto su se stessa e, vuoi per la mancanza di un nostro specifico interesse e vuoi per il clamore che aveva perso di livello, si spense tra l’indifferenza generale anche se, di tanto in tanto, nel orso di questi anni c’è stato qualche rigurgito del fenomeno mistico.
Adesso la notizia apparsa il 25 giugno 2017 su “Italia/2tv.it” con un articolo a firma di Antonio Sica che tra l’altro ha scritto: “”… Il vicesindaco di Sala Consilina Luigi Giordano l’ha già definita con entusiasmo una “Basilica”, il parroco don Gabriele Petroccelli, come sua abitudine, mantiene un profilo più basso e parla di “ampliamento necessario”. Una cosa è certa: l’attuale chiesa della SS. Trinità non ce la fa più a contenere l’entusiasmo e la partecipazione della comunità religiosa dell’omonima frazione di Sala Consilina, ed il progetto per la chiesa nuova ha già avuto l’ok della Diocesi di Teggiano Policastro. Ma c’è di più: l’incarico del progetto è stato già affidato ad un architetto di Sala Consilina, e comporta anche la riqualificazione di tutta l’area circostante… In questo discorso rientra anche l’abbattimento della vecchia chiesa posta nell’incrocio, ridotta a rudere fatiscente e pericolante, della quale dovrebbe restare in piedi solo il campanile con l’architrave storica messa in evidenza. La nuova chiesa infatti richiederà anche un ingresso per le autovetture più comodo e confacente. Fin qui le notizie ufficiali, mentre voci non confermate parlano di un finanziamento di circa 2 milioni di euro per realizzare il progetto della nuova SS. Trinità, che dovrebbe diventare davvero un complesso moderno e articolato, particolarmente centrale e significativo per la comunità religiosa valdianese …””.
Dunque l’entusiasmo che per anni aveva accompagnato i fenomeni mistici verificatisi all’interno della chiesa non sono cessati, anzi per certi versi sarebbero aumentati se è allo studio la possibilità di ampliare e modernizzare il luogo di culto anche sulla base di un finanziamento pubblico pari a circa 2 milioni di euro. Un caso interessante, un caso da seguire molto attentamente.