ROMA (08.06.17) – Stamattina sul Corriere della sera, Dario Di Vico parla di “minisvolta” e di “nuovi interventi” per le politiche d’investimento al Sud, letteralmente “riaprendo a mò di vaso di Pandora il dibattito sulla questione meridionale”. In occasione di un convegno svolto a Matera, il presidente del Consiglio Gentiloni ha parlato di “tutti gli errori commessi dalle classi dirigenti del Sud (che tuttavia) non giustificano le amnesie di Roma e ‘la solitudine in cui è stato lasciato il Mezzogiorno’”. Aggiunge ancora l’editorialista che “il governo ha varato una linea che, con una battuta, potremmo chiamare ‘semi-meridionalista’”, perché in discontinuità con le vecchie politiche assistenzialiste finanziate dall’altrettanto vecchia Cassa del Mezzogiorno. “Dispute intellettuali a parte”, il Governo parla “di incentivi all’auto-imprenditorialità (nome del provvedimento: ‘Resto al Sud’ e stanziamento di 1,3 miliardi su 4 anni) e dell’istituzione delle Zone economiche speciali”. L’esperimento delle ZES finora è stato autorizzato dall’UE soltanto in Polonia, e quindi staremo a vedere nel prosieguo. Quel che resta, finora, è che quanto evidenziato qui in grassetto è anche parte delle idee che nel passato abbiamo lanciato e diffondiamo attraverso il nostro coraggio e impegno.
direttore: Aldo Bianchini