Miriam Cusati
Da oggi, presso la BCC Capaccio Paestum, un’installazione di 6 metri, raffigurante un dinosauro, per sensibilizzare la cittadinanza sui vantaggi dei pagamenti elettronici.
Una ricerca Doxa sull’educazione al valore del denaro nelle nuove generazioni rileva che il 10% dei genitori italiani individua il servizio CBILL come uno dei principali metodi di pagamento online.
“Il bollettino è preistoria”, la campagna organizzata dal Consorzio CBI con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sui vantaggi legati alla diffusione dei pagamenti elettronici, è in scena a Paestum, per proseguire il roadshow sui pagamenti elettronici che, anche nel 2017, toccherà numerose città italiane.
Da oggi al 10 maggio, presso la BCC Capaccio Paestum, alla presenza di un’installazione di 6 metri raffigurante un dinosauro, saranno in mostra i vantaggi del Servizio CBILL per la consultazione e il pagamento delle bollette in modalità multibanca e multicanale: risparmio di tempo e denaro, semplicità, sicurezza e velocità nella consultazione e pagamento delle bollette e degli avvisi di pagamento.
Il Consorzio CBI, a cui possono partecipare banche, intermediari finanziari e altri soggetti autorizzati a operare nell’area dei servizi di pagamento in Italia e nel territorio della UE, ha come obiettivo lo sviluppo di servizi finanziari evoluti funzionali ad accompagnare cittadini, imprese e PA nel processo di cambiamento e digitalizzazione necessari al rinnovamento e al rilancio economico del nostro Paese.
Il servizio CBILL consente la consultazione e il pagamento delle bollette (utenze, ticket sanitari, multe, tasse ed altro ancora) in modalità multibanca e multicanale (tablet, smartphone, ATM e sportello fisico) ed è offerto in modalità competitiva dagli Istituti Finanziari Consorziati, il cui elenco è disponibile nel sito www.cbill.it.
Dal lancio ufficiale, avvenuto il 1° luglio 2014, il servizio CBILL ha attivato oltre 450 fatturatori tra privati e Pubblica Amministrazione e registrato quasi 5,5 milioni di operazioni di pagamento, per un controvalore complessivo di oltre 1,5 miliardo di Euro, verso oltre 700 fatturatori attivi tra privati e P.A.
Secondo la ricerca “L’educazione al valore del denaro nella generazione Z”, realizzata da Doxa per Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio e American Express e basata su un campione di 504 genitori e 501 figli, il 10% dei genitori italiani individua il servizio CBILL tra i principali metodi di pagamento online in Italia.
Dalla ricerca emerge inoltre come le abitudini di pagamento stiano sempre più spesso cambiando verso il digitale: il 37% e il 24% dei genitori interpellati ha dichiarato di pagare spesso, rispettivamente, le bollette e le multe/tasse online (tramite internet banking), mentre il 40% e il 36% del totale del campione si è dimostrato disponibile a prendere in considerazione in futuro l’utilizzo dell’internet banking per il pagamento, rispettivamente, dei servizi scolastici e dei ticket sanitari.
Il Consorzio CBI
Il Consorzio CBI è un consorzio aperto a cui possono partecipare le banche, gli intermediari finanziari e gli altri soggetti autorizzati ad operare nell’area dei servizi di pagamento in Italia e nel territorio dell’UE. Attualmente vi aderiscono oltre 500 istituti finanziari che ad oggi offrono i servizi a circa un milione di imprese e PA. Il Consorzio CBI gestisce l’infrastruttura tecnica a supporto dell’interconnessione e del colloquio telematico degli istituti finanziari consorziati con la propria clientela per l’erogazione del “Servizio CBI”, del “Servizio CBILL” e dei “Servizi di Nodo CBI”.