PADULA – Ci sono due tipi di tessuto osseo: il corticale, o compatto, ed il trabecolare, o spugnoso. L’80% dello scheletro è osso corticale, che forma la superficie esterna di tutte le ossa. Le piccole ossa di polsi, mani e piedi sono formate completamente da osso corticale. Quest’ultimo appare solido, ma ha in realtà microscopiche aperture che consentono il passaggio di vasi sanguigni e nervi.
L’altro 20% dello scheletro è osso trabecolare, che si trova all’interno delle estremità delle ossa lunghe ed anche all’interno delle ossa piatte, quelle che formano il cranio, il bacino, lo sterno, le scapole e la scatola toracica, formata da vertebre e costole.
E’ importante sottolineare che il tessuto osseo, sia la parte minerale sia la matrice organica, viene continuamente scomposto e ricostruito in un processo noto come rimodellamento osseo. Durante il rimodellamento osseo i due processi di riassorbimento e di formazione di nuovo tessuto sono sempre accoppiati: prima gli osteoclasti rimuovono una sezione di osso, poi gli osteoblasti invadono lo spazio appena creato e secernono matrice ossea.
Sono diversi i minerali che partecipano al mantenimento di una buona salute ossea, agendo nelle diverse fasi di costruzione e rimodellamento delle ossa. Oltre a una dieta equilibrata, può essere utile una loro integrazione, soprattutto durante alcune fasi della vita.
Il calcio è un coadiuvante fondamentale per il trattamento dell’osteoporosi. Infatti la terapia, con estrogeni, farmaci ed attività fisica, fornisce lo stimolo per la costruzione del tessuto osseo che però deve essere accompagnato dalle “materie prime”, le sostanze nutritive, ottenute dalla dieta. Per questo gli integratori di calcio sono una componente essenziale di qualsiasi strategia di trattamento dell’osteoporosi.
il magnesio è un componente fondamentale del nostro scheletro. infatti, circa il 50-60% del magnesio totale del corpo si trova nelle ossa, influenzando le dimensioni e la resistenza dei cristalli di idrossiapatite.
Più della metà della massa ossea minerale è composta di FOSFORO, che si combina con il calcio per formare cristalli di idrossiapatite. Oltre a questo ruolo strutturale, l’attività osteoblastica dipende fortemente dalle concentrazioni di fosfato nella matrice ossea. Di conseguenza una carenza di fosforo potrebbe portare ad una mineralizzazione ossea ridotta, ma tale carenza è, nei soggetti sani, estremamente rara.