SASSANO – Domenico Cavallone, ex poliziotto padre di due figli, è il nuovo testimonial della campagna di tesseramento del sindacato anziani della CISL. Fondatore del sindacato, ex poliziotto della Questura di Salerno, con la sua simpatia e integerrima moralità ora veste i panni di “nonno d’Italia”.
Domenico Cavallone, dagli amici soprannominato Mimì, nato a Sassano (SA), 80 anni fa, compiuti il 21 luglio 2016, sempre attivo e la passione per il sociale e la politica, (fratello di Michele Cavallone sindaco di Sala C. negli “80 e zio di Francesco attuale sindaco di Sala C.) che gli permette ancora di mettersi in gioco, come dimostra la campagna nazionale dei pensionati della Cisl a cui ha prestato il suo volto sorridente e soave. Sì, perché nonno Domenico, che ha posato insieme ai nipoti Saverio ed Elena, è stato il volto scelto dal sindacato per la campagna di tesseramento 2017. Così la sua espressione sorridente è finita già sul sito web della Fnp e nelle brochure distribuite all’ultima “Festival delle Generazioni” di Firenze. Da marzo, infatti, Mimi Cavallone sarà presente su due milioni di manifesti, stampati dalla Cisl e saranno propagati in tutta Italia.
Una bella soddisfazione per chi, da giovane era un promettente rugbista nella squadra delle Fiamme Oro a Padova, poi nasce l’amore per la Polizia, nel 1968, in piena protesta studentesca, e che da Sassano lo porta a Prato e Napoli prima di arrivare a Salerno, giovani agenti della Questura di piazza Amendola, qui si è stabilito, anche, con la sua famiglia. Nell’96, è andato in pensione.
Il ruolo da testimonial, è nato un po’ per gioco, «Ero coi miei nipotini a una manifestazione dell’Anteas, l’associazione di volontariato della Cisl, organizzata al Centro sociale del quartiere Italia quando mi hanno chiesto di posare per una foto insieme a loro. Abbiamo firmato una liberatoria e solo qualche giorno fa ho saputo di essere diventato uno dei nonni d’Italia che la Cisl ha scelto per la campagna pubblicitaria del tesseramento. Sono molto contento di averlo fatto. Per il sindacato ho voluto sempre metterci la faccia».
Come sindacalista il primo impegno sarà l’adeguamento pensionistico. Nei prossimi giorni incontrerà il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, per discutere della viabilità, del disagio sociale degli anziani, che non arrivano a fine mese e vivono di scarti di frutta e verdura.
Anche se vive a Salerno, da molti anni, non ha mai dimenticato il suo paese natio, e il Vallo di Diano, dove ritorna nei fine settimana, a sostenere i suoi nipoti che si occupano di politica attivamente.