MONTESANO/MARCELLANA – In provincia di Salerno il 2 giugno 1946 quasi il 75% dei cittadini votanti si espressero a favore della Monarchia nel Referendum Istituzionale che decretò l’avvento della Repubblica Italiana. È un dato storico che oggi, a 70 anni di distanza, può sembrare davvero sorprendente, ma va sempre inserito in un contesto nel quale restava ancora molto forte il legame delle popolazioni meridionali con la monarchia Borbonica, più che con quella Sabauda. Questo ed altri interessanti spunti sono riportati sotto i riflettori dal Centro Studi e Ricerche “Radici” di Montesano sulla Marcellana, che ha voluto riproporre all’attenzione generale eventi e persone di anni molto significativi per il popolo Italiano e anche per il Vallo di Diano, dedicando l’edizione 2017 a “I primi 70 anni della Repubblica Italiana”. Torna dunque il tradizionale appuntamento con il Calendario realizzato dal Centro Studi e Ricerche “Radici”, la cui 24^ edizione sarà presentata mercoledì 28 dicembre, alle ore 18:00 presso il Comune di Montesano sulla Marcellana, alla presenza tra gli altri del Sindaco Giuseppe Rinaldi, dei soci fondatori del Centro Studi e del Presidente Angelo Sica.
Come sempre nelle dodici pagine del Calendario si è privilegiato il racconto orale delle persone che di quegli avvenimenti furono protagonisti, o che ne hanno sentito parlare da parenti o da conoscenti che li vissero in prima persona. Sotto i riflettori sono non solo il Referendum Istituzionale per la scelta tra Monarchia e Repubblica, ma anche il Suffragio Universale ed il Voto alle Donne e l’Assemblea Costituente. Ovviamente il punto di partenza è il contesto Nazionale, ma poi sono in modo particolare approfonditi gli avvenimenti di quel periodo legati al Vallo di Diano ed a Montesano sulla Marcellana. Sempre relativamente al Referendum Costituzionale, è interessante notare che in tutti i comuni del Vallo di Diano i cittadini si espressero a favore della Monarchia, con due uniche eccezioni: Sanza e Monte San Giacomo, dove invece i cittadini “fuori dal coro” scelsero la Repubblica. Sanza aveva vissuto nel 1944 l’esperienza di Tommaso Ciorciari, considerata positiva da contadini e pastori, mentre a Monte San Giacomo nessuno aveva dimenticato la ribellione del 1933 che causò la morte di 3 persone innocenti: nelle urne i sangiacomesi ne addebitarono le colpe anche alla Monarchia.
Sono solo alcuni degli interessanti spunti presenti sul Calendario 2017 di Radici, che vede pagine dedicate anche all’Allestimento dei Seggi Elettorali, alle Elezioni Amministrative e ad un racconto popolare che vede come protagonista addirittura Vittorio Emanuele II a Magorno.
Il Calendario 2017 è stato realizzato grazie al contributo del Comune di Montesano SM, della BCC di Buonabitacolo e della Fondazione di Comunità Salernitana Onlus. Oltre a quello del Comune di Montesano gode dell’Alto Patronato dell’Unicef (Comitato Regionale Campano) e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. Dopo la presentazione ufficiale il Calendario 2017 sarà distribuito gratuitamente alle Scuole e alle Famiglie di Montesano, alle Istituzioni locali e provinciali, alle Associazioni del territorio e a tutti coloro che ne faranno richiesta.