La redazione
SIANO – “Avevo deciso di non intervenire nel dibattito politico del paese di cui mi onoro di essere stato primo cittadino per dieci anni, ma le dichiarazioni apparse questa mattina su qualche quotidiano mi costringono a concise quanto doverose precisazioni”.
A parlare è l’ex sindaco di Siano Sabatino Tenore dopo che un quotidiano, nei giorni scorsi, per l’ennesima volta, ha registrato le dichiarazioni del primo cittadino Giorgio Marchese sull’indennità di fine rapporto riconosciuta al suo predecessore.
“Marchese – continua Tenore – da sei mesi, non fa altro che parlare di questa episodio che è previsto dalla legge e che non incide sul bilancio del Comune trattandosi di accantonamenti stratificatisi nel corso di dieci anni. Capisco che Marchese non può trovare altri e diversi argomenti, ma dopo sei mesi di amministrazione, dopo circa duecento giorni da sindaco, dovrebbe parlare di ciò che ha fatto, di programmi da realizzare, di quello che ha messo in cantiere per la comunità di Siano. Invece no! L’attuale sindaco continua a parlare della mia indennità di fine rapporto e di presunti mega debiti. Un po’ pochino, in verità, per chi si spacciava per il rinnovatore. Il sindaco di Siano trova, evidentemente, più semplice parlare dell’unico argomento su cui si ritiene ferrato, e che mi riguarda, invece del paese che è stato chiamato ad amministrare, almeno per il momento, dato che pende un ricorso all’autorità giudiziaria competente sulla sua presunta vittoria elettorale. Siccome il sottoscritto, ed è notorio, non deve elemosinare incarichi o prebende, né deve inventarsi commissioni consiliari per non andare a lavorare, ma vive del suo lavoro, lo invito a non giustificare questi primi sei mesi del suo lavoro dove la parola d’ordine è stata solo “facimm ammuina” con il fatto che non prende i soldi dell’indennità”.