SALERNO – Ci siamo, l’ora delle grandi “mascherate” è giunta; questa sera Vincenzo De Luce (così lo ha definito qualcuno) farà dare fiato alle trombe e accenderà in rapida successione le luci e la gigantesca ruota panoramica. O prima la ruota e poi le luci, in questo il cerimoniale non ha potuto ancora dire nulla perché il capo è silenzioso; un tempo l’ufficio cerimoniale contava e come (e conta tuttora in tutt’Italia), ma con il governatore non c’è niente da fare, anche questo ufficio ha dovuto accettare la surroga di tutti i suoi antichi e prestigiosi poteri. Del resto il cerimoniale a Salerno l’ha portato lui, prima lo ha inventato e poi lo ha portato a noi umili cittadini-mortali che non sapevamo nemmeno cosa fosse. Abbiate però fede, amici lettori, non farò come gli altri anni e quest’anno scriverò pochissimo sulla vicenda delle luci d’artista, così come ho scritto pochissimo per le vicende legate alla festa di San Matteo. Tanto, ammesso che qualcuno dei diretti interessati legga questo giornale, tutti fanno finta di non conoscerne neppure l’esistenza; ma va bene così. Una cosa, però, è certa: la ruota panoramica mi piace, anche se non è la più bella e la più grande d’Europa, come dice il kaimano. Mi piace perché, dopo tanti anni di stanche ed a volte spente luci che di artista hanno poco o niente, finalmente a Salerno è arrivata una novità vera. E l’idea di poter organizzare delle serate-cena a tema sulla ruota mi intriga notevolmente anche perché i cittadini salernitani potranno davvero toccare con mano cosa accade negli altri Paesi che De Luca dice di aver superato da tempo; è vero che qui a Salerno abbiamo una serie impressionante di fontane tutte perfettamente funzionanti, che abbiamo le rotonde più efficienti d’Europa, che abbiamo strade cittadine a scorrimento veloce, che siamo assediati da una serie infinita di parcheggi, che abbiamo un lungomare senza più palme e popolato di ratti delle chiaviche, che potremmo godere di un verde fantastico in ogni giardinetto se non fosse per colpa di quella sciagurata manutenzione che non viene mai effettuata, che negli ultimi 24 anni non ci siamo mai allagati, che le fogne reggono alla grande, che le aste torrentizie sono onore e vanto di tutti noi salernitani, che gli edifici scolastici sono tutti a norma, ecc. ecc.; ma è altrettanto vero che chi viene da fuori può già ammirare la stazione marittima vuota e senza senso, che potrà godere della vista della piazza più grande d’Europa e del fantastico Crescent, della scalinata dinanzi alla Cittadella Giudiziaria che il capo seguito dai suoi peones ha già inaugurato più volte scalino per scalino, che la Lungo Irno è stata sfociata verso il mare ma che serve a poco se non la si collega con il lungomare, che l’aeroporto non decolla, che l’interporto è pura follia solo immaginarlo, che l’alta velocità è sempre presente nei sogni, che la metropolitana quando va funziona a scartamento ridotto e serve solo poche e ben individuabili zone della città, che abbiamo un viadotto Gatto sempre pericolante, che Porta Ovest è ferma, che Piazza Cavour non si sa quando si farà, che il costone della Baia frana sempre, ecc. ecc. Ma chi se ne frega, abbiamo tantissimi sfilate, segare, sagrette, feste e festini in giro per tutta la provincia; chi se ne frega se per queste cose la Regione del capo ha stanziato ben 9milioni di euro e chi se ne frega se per le luci d’artista saranno spesi ben 3milioni di euro; tanto ci sarà sempre qualcuno che inneggerà al capo dei capi (fonte La Città). Senza dubbio poco opportuno l’intervento a difesa promosso dall’on. Giovanni Palladino (capogruppo vicario del gruppo della maggioranza ‘Civici ed innovatori’ alla Camera dei Deputati) quando, per rispondere alle giuste e severe critiche di Luigi De Magistris, ha apoditticamente sentenziato “Non mi pare siano stati usati toni altrettanto accesi, ma in questo caso entusiastici, a inizio ottobre, quando il governatore ha stanziato ingenti finanziamenti per la sicurezza con le telecamere ai Decumani ed alla Sanità, o quando ha annunciato che ormai è tutto pronto ed il 14 dicembre partono i primi tre reparti all’Ospedale del Mare. A fine settembre è ripartito il cantiere della stazione della metropolitana “Linea 7″ a Monte Sant’Angelo, nella zona della sede universitaria. E, sempre per gli studenti, il trasporto pubblico gratuito ed il finanziamento per permettere l’apertura pomeridiana a 500 scuole della Campania. Questi sono solo alcuni esempi del lavoro in Regione negli ultimi due mesi, a dimostrazione che l’attività della Giunta coinvolge Napoli e tutta la Campania. Dopo la firma del Patto per Napoli si aprono nuovi scenari di sviluppo per la città grazie all’interessamento del Governo, ora contano le opere per i cittadini, non le polemiche futili e strumentali” (fonte ANSA). Secondo me prima di parlare farebbero bene a riflettere, soprattutto se si è parlamentari con cariche governative istituzionali. Nessuno ha chiesto, all’on. Palladino, cosa c’entrano le telecamere per la sicurezza con le sagre, cosa c’entrano i tre reparti ospedalieri a Loreto Mare con le luci, cosa c’entra la linea della metropolitana partenopea con le “carnevalate estive” (così definite da don Gianni Citro) e cosa c’entra il finanziamento per permettere l’apertura pomeridiana a 500 scuole; qui, gentile Onorevole, si parla di 12milioni di soldi pubblici spesi per luci, sagre, feste e festini; soldi pubblici che la Regione avrebbe potuto tranquillamente investire in occupazione e crescita di tanti punti deboli del territorio regionale. Ma tanto a che serve tutto questo parlare e scrivere, stasera gran parte dei salernitani con tanti cittadini provenienti dalla provincia sarà lì in Piazza della Concordia per salutare ed osannare il grande capo che riesce a far passare ed accettare concetti che se solo immaginati dai suoi predecessori avrebbero provocato assoluti disastri politici e giudiziari.
P.S.: Notizie dell’ultima ora avvertono del rinvio a domenica dell’inaugurazione della Ruota Panoramica. Ignoti i motivi.