PAESTUM – È salernitano e si chiama Giorgio Adamo il “Divo Nerone”, l’ultimo interprete dell’imperatore più amato e odiato di sempre, che debutterà nel Foro romano palatino il primo giugno, con il “musical più infuocato della storia”, che si può dire sia nato sotto l’egida della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, ideata e diretta da Ugo Picarelli. Come? Grazie adArcheoVirtual, la sezione realizzata in collaborazione con l’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR, che dedica ogni anno una Mostra e un Workshop all’archeologia virtuale. Proprio durante il Workshop, questa mattina è stato presentato il musical kolossal, che andrà in scena la prossima estate davanti alla Domus Aurea, all’interno della Vigna Barberini sul colle Palatino, firmato da Franco Migliacci (paroliere e produttore discografico di fama mondiale), Dante Ferretti, Gabriella Pescucci, Francesca Lo Schiavo, Luis Bacalov, con la regia di Ernesto Migliacci. Quattordici anni di vita dell’imperatore, fra intrighi e colpi di scena e il celebre incendio che distrusse la città, sono tradotti in scene spettacolari nello spettacolo che dura due ore e i cui due terzi sono in musica. Le repliche saranno 70 per tutta l’estate, mentre in inverno si sposterà nei teatri. I produttori sono Jacopo Capanna e Cristian Casella per Artisti Associati & Partners.
Il giovane Giorgio Adamo, ora in tournè con “Siddartha”: “Ha incarnato benissimo – ha detto il regista Migliacci – la bipolarità di Nerone, tra l’imperatore e l’artista, il primo stimolato continuamente da Agrippina e Seneca, il secondo desideroso di arte, musica e canto”.
Un passo avanti nella capacità di comunicare la cultura e l’archeologia da parte del CNR, grazie al connubio con la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, dunque. E ArcheoVirtual entra nel mondo dell’entertainment, sia attraverso il teatro che attraverso i videogames. È la novità di quest’anno, come ha sottolineato il Direttore Scientifico di ArcheoVirtual Sofia Pescarin, nel tracciare il bilancio di dieci anni di questa attività, durante la quale alla Borsa di Paestum sono stati messi in mostra quasi 200 progetti, che arrivavano da 21 Paesi del mondo e che hanno coinvolto quasi 60mila visitatori dai 3 ai 90 anni, che sono entrati in contatto con sensori, dispositivi e strumenti vari, 3D sul web, touchscreen, game. “Oggi – ha detto la Pescarin – nove progetti su dieci, tra quelli presentati alla Borsa, sono sviluppati da aziende”.
Al Workshop hanno partecipato il ricercatore Augusto Palombini, il Direttore CNR ITABC Paolo Mauriello, il Soprintendente Speciale per il Colosseo Francesco Prosperetti, il Direttore di Domus Aurea Alessandro D’Alessio.
XIX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico,
il programma dell’ultima giornata
Chiude domani, domenica 30 ottobre, la XIX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, promossa dalla Regione Campania in collaborazione con la Città di Capaccio Paestum, la Provincia di Salerno, il Parco Archeologico di Paestum, la Scabec spa Società Campana per i Beni Culturali e ideata e organizzata dalla Leader srl con la direzione di Ugo Picarelli.
Alle ore 10 presso il Museo Archeologico è in programma la conferenza sulla “Coltura del Melograno”, introdotta da Italo Voza Sindaco di Capaccio Paestum e da Alfonso AndriaConsigliere di Amministrazione del Parco Archeologico di Paestum, al termine della quale è prevista la visita guidata al “Giardino dei Melograni” con Gerardo Siano in collaborazione con il Comune di Capaccio Paestum.
Fino alle ore 13 sarà ancora possibile visitare il Salone Espositivo, l’unico al mondo del patrimonio archeologico con 100 espositori di cui 20 Paesi esteri; qui si potranno anche apprezzare i Laboratori di Archeologia Sperimentale incentrati sulle tecniche utilizzate nell’antichità per realizzare i manufatti di uso quotidiano. In Sala Cerere si svolgeranno gli incontri “Pro Loco: identità e cultura del territorio. Un racconto dei territori attraverso le immagini della variegata realtà delle associazioni Pro Loco” (ore 10.00 – 11.30) a cura di UNPLI Unione Nazionale Pro Loco d’Italia a cui interverrà il Presidente Nazionale UNPLI Claudio Nardocci, e “La Polis come al tempo dei greci e dei romani” (ore 11.30 – 13.30) a cura del Distretto 2100 Rotary International, in cui saranno presentati il libro “Da Paestum a Velia” di Elisabetta d’Andrea e Antonio Figliola, intervistati da Daniela Di Bartolomeo Direttore Museo “Paestum nei percorsi del Grand Tour”, e i progetti territoriali dei Rotary Club di Paestum Centenario, Castellamare di Stabia, Locri, Roccadaspide Valle del Calore, Nocera Inferiore Apudmontem, Cava de’ Tirreni, Vallo della Lucania e Cilento, Sessa Aurunca.
Conclusione all’insegna di ArcheoTeatro, la ricca sezione della Borsa a cura dell’Accademia Magna Graecia di Paestum con la direzione artistica di Sarah Falanga, articolatasi in diverse iniziative tra spettacoli e formazione teatrale: dopo i workshop di orientamento e formazione proposti nelle scorse giornate della Borsa, in occasione dell’incontro “La Borsa ricorda Nin Scolari a 40 anni dalla nascita di Teatrocontinuo” (Museo Archeologico, ore 12.00 – 13.30) sarà messa in scena la pièceRitrova-Menti. “Ritrova-menti” è lo scrigno del tesoro che il Maestro Nin Scolari, attraverso la ricerca e la serenità espressiva, ha donato ai suoi eredi. Con un linguaggio semplice ed essenziale, la messa in scena prevede tre momenti: il ricordo, la trasformazione dell’insegnamento e la maturazione del ricordo nella messa in pratica.