POLLA – “Un uomo sapeva già tutto del disastro ambientale nella cosiddetta Terra dei fuochi. Vent’anni fa conosceva nomi e trame di un sistema criminale composto da una cricca affaristica in combutta con la feccia peggiore della malavita organizzata e con le eminenze grigie della massoneria. Aveva scritto un’informativa rimasta per anni chiusa in un cassetto e ritenuta non degna di approfondimenti, ha continuato il suo impegno depositando, nell’ultimo periodo della sua vita, un’altra informativa. Quest’uomo si chiamava Roberto Mancini, è morto il 30 aprile 2014, ucciso da un cancro. Dal 2011 è in corso il processo nato proprio grazie alla sua informativa”.
La storia di Roberto Mancini è stata raccontata nel libro “Io, morto per dovere” di Nello Trocchia, Luca Ferrari e Monika Mancini Dobrowolska, edito da Chiarelettere. Dal libro è stato tratto anche il film per la Tv “Io non mi arrendo”, interpretato da Giuseppe Fiorello.
L’associazione Voltapagina presenterà il volume, alla presenza del giornalista e autore Nello Trocchia, il prossimo 29 ottobre ore 17:30 a Polla, presso la libreria Ex Libris Café. Saranno presenti, Paola D’Angelo, presidente d Voltapagina, Roberto De Luca, responsabile Condacons Vallo di Diano. Modera il giornalista Salvatore Medici.
L’autore Nello Trocchia: giornalista professionista, ha scritto tra gli altri per “Il manifesto”, “L’espresso”, “Articolo 21” e l’edizione online del “Fatto Quotidiano”. Nel 2009 ha pubblicato “Federalismo criminale”, premiato con la menzione speciale al premio Giancarlo Siani. Attualmente lavora a La7 e collabora con Nemo, il programma di Enrico Lucci in onda su Rai Due.