SALERNO – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato diffuso da “Salerno Capitale” che da il via questo pomeriggio, presso il Bar Moka, alla campagna elettorale per il “NO”:
—Salerno ha una grande tradizione, di libertà, di confronto e di impegno civile. I 5 mesi del 1944, nei quali fu sede provvisoria del Governo italiano, hanno segnato la sua storia. Hanno segnato la storia della città ma non hanno condizionato il suo cammino. Salerno è sempre stata la città del confronto e dello scontro, anche duro, sulle idee e sulle visioni del futuro. Luogo del fermento e dell’incontro. Nella lunga storia repubblicana è stata culla della tradizione cattolica, grandi sindaci democristiani hanno fatto crescere la comunità. Il Pci salernitano qui si è caratterizzato, più di altri centri, per il dinamismo e la scelta democratica. Salerno è stata la città che nel Sud, più di altri, ha amato ed accolto Giorgio Almirante. Qui la destra della unità nazionale, della Patria e della modernità, ha scritto eccellenti pagine della sua storia. Salerno è stata poi la città delle giunte laiche e di sinistra a cavallo degli anni 90, per una fase la città più socialista d’Italia. La comunità è cresciuta, ha avuto momenti di grandi difficoltà, ma non ha mai rinunciato alle sue libertà, al dinamismo delle idee. Non lo ha fatto nella sua storia e non lo può fare oggi. C’è una tendenza alla massificazione, c’è la tentazione del pensiero unico. Per combattere questo spirito, per mettere insieme chi ama la Costituzione, le regole condivise, la partecipazione ampia, intendiamo rivolgerci alla città libera. Il referendum sulla Riforma Boschi-Renzi rappresenta una occasione per ritrovarsi, per rilanciare. Per mantenere fede ad un dovere che è scritto nella storia della nostra Città. Lo facciamo per la ‘madre delle battaglie’, insieme impegnati nella difesa della Carta Costituzionale e dei suoi valori. La Costituzione può cambiare. Ma non cosi’, non in questo modo. Ci rivolgiamo dunque alle diverse culture politiche che hanno animato il dibattito nel nostro capoluogo, ai professionisti, alle associazioni, ai salernitani che non si sentono prigionieri. Manteniamo le nostre idee, conserviamo le scelte diverse che hanno caratterizzato la nostra vita, ma difendiamo insieme le regole. La Costituzione e’ di tutti e noi da Salerno, in un percorso coerente con le nostre tradizioni, abbiamo un motivo in più per ricordarlo. Noi per il NO, Noi NO per difendere la Carta Costituzionale, per tenere insieme chi crede che le idee differenti fanno crescere una comunità, noi NO perche il Paese cambia con metodi inclusivi e realmente partecipativi. Noi chiederemo alla società civile di sottoscrivere questo nostro impegno. E’il NO del centrodestra, e’ il no della sinistra democratica e del cattolicesimo popolare, il NO delle associazioni e dei movimenti, della società civile, è il NO di chi attende idee e suggerimenti, di chi non si chiude, di chi ha nel cuore e nella testa la difesa della nostra Costituzione. E’il No di chi non considererà mai un nemico da abbattere chi sceglierà un’altra strada–.