CASTIGLIONE del GENOVESI (SA) – Mi sono recato nel piccolo paese incastonato in uno scenario superbo ed affascinante, abbarbicato su per i Monti Picentini ed immerso in un verde impensabili a così pochi chilometri dall’ormai caotica città capoluogo, pensando di dover assistere alla solita cerimonia per la consegna di una benemerenza riservata ad una persona amica dall’attentissimo sindaco di Castiglione dott. Generoso Matteo Bottigliero che da qualche tempo riesce ad illuminare la sua comunità e le contrade vicine con raggi di cultura che fino ad ora non s’erano mai visti da quelle parti. L’amico, inutile nasconderlo, è il poeta e scrittore Mario Senatore e la benemerenza è rappresentata dalla “cittadinanza onoraria” del paese che fu del grande Antonio Genovesi (scrittore, filosofo, economista e sacerdote) vissuto dal 1713 al 1769, che a giusta ragione possiamo considerare un vero conoscitore delle letterature classiche e cultore di scienze metafisiche e teologia, ma anche se non soprattutto il sostenitore della moderna disciplina dell’economia diffusa in tutto il mondo. Sono stato colpito dalla folla immensa (oggi è difficilissimo raggruppare più persone !!) che aveva sommerso la sala consiliare del comune picentino, una folla piena di autorità civili e religiose; per un attimo ho seriamente pensato di trovarmi nel pieno della cerimonia californiana dove si assegnano gli oscar del cinema ed ho subito analiticamente esaminato le ragioni di tanto successo e di tanto clamore, partendo dalla considerazione che la cittadinanza onoraria non si assegna mai al primo arrivato ma soltanto a “persone degne di tale nomina” e che chi l’assegna deve conseguenzialmente essere altrettanto positivo e degno di conferire tale riconoscimento; un riconoscimento che va oltre la normale prassi di rappresentanza politica e sfocia nella serietà che un Ente Locale deve forzatamente darsi per una manifestazione del genere. Difatti l’assegnazione del riconoscimento è stata votata all’unanimità nel luglio scorso ed è stato, poi, preparato con cura ogni dettaglio della splendido ed a tratti commovente momento celebrativo che è culminato con l’abbraccio da parte del sindaco Bottigliero accompagnato dall’applauso scrosciante, intenso e lungo da parte della folla presente; una folla composta non soltanto dai parenti e/o dagli amici del poeta-scrittore Mario Senatore, ma da tantissimi curiosi o semplici lettori delle sue opere. A festeggiarlo, in sala e fuori, non solo come dicevo prima i parenti, gli amici, i lettori ed i curiosi ma tantissime autorità: S.E. l’Arcivescovo Metropolita Emerito Mons. Gerardo Pierro, S.E. il Procuratore Generale Emerito della Suprema Corte di Cassazione Vitaliano Esposito, il già senatore della Repubblica Alfonso Andria, l’On. Prof. Guido Milanese, Antonio Falcone – Sindaco di San Vitaliano (NA) -, Nino Melito Petrosino, pronipote di Giuseppe (JOE) Petrosino di Padula , Il Poeta-scrittore-giornalista Livio Nargi (di 92 anni) di Castelvetere sul Clore (AV), il Prof. Francesco D’Episcopo dell’Università “Federico II” di Napoli, Alberto Vitolo – Presidente del Centro Studi “A. Genovesi”, gli Scrittori e Poeti Mario Cerra e Biagio Napoletano, il Presidente dell’Associazione dei Cavalieri di “San Giorgio in Carinzia” – Grand’Uff. Avv. Antonio Spiezia -, Rocco Ettorre – Operatore Culturale – di Caselle in Pittari, Giuseppe Aromando – Ricercatore Storico – di Sant’Arsenio, il Dott. Spaccafurno e Signora, di Napoli, il Prof. Antonio Bilotta, il Cav. Carmine Puzo. Tutti, veramente tutti, sia pubblicamente che in privato, hanno sottolineato l’efficace opera che il sindaco Matteo Generoso Bottigliero sta portando avanti per restituire alla sua comunità le antiche radici culturali che trovarono nel grande Antonio Genovesi il momento di esaltazione più elevato; ma hanno anche sottolineato (per la stampa !!) le capacità dello stesso sindaco nello scegliere e proporre all’attenzione del grande pubblico i personaggi veramente meritevoli di attenzione e di riconoscimenti a livello della pubblica opinione. E Mario Senatore è uno di questi personaggi, anzi è quasi unico nella sua accezione di poeta, di scrittore e di uomo dedito alla solidarietà verso i meno abbienti. Ma chi è in definitiva Mario Senatore ?; Mario (mi consento di chiamarlo per nome per via della lunga reciproca conoscenza) è nato a Padula ma vive a Salerno fin dal 1957, una città in cui da figlio adottivo ha impegnato ogni sforzo fisico ed ha profuso il suo pensiero in un’azione volta alla crescita culturale, sociale, solidale e civile dell’intera comunità salernitana. Nell’immenso clamore di riconoscenza suscitato dal sindaco Bottigliero verso il poeta e scrittore si è notata, però, la rumorosa assenza dell’Amministrazione Comunale di Salerno che sebbene invitata non ha inteso presenziare all’evento neppure con un suo pur minimo esponente. Non penso al sindaco Enzo Napoli ed alla vice sindaco Eva Avossa, ormai nelle mani stringenti del kaimano De Luca, ma almeno da Salerno poteva arrivare a Castiglione un qualsiasi esponente minore dell’amministrazione, e ce ne sono tanti. Strafottenza o noncuranza ?; direi semplicemente negligenza assoluta. E pensare che dalla lontana Padula, paese di nascita di Mario Senatore, è giunta un’apposita delegazione composta dal sindaco Paolo Imparato e dall’assessore alla cultura e giornalista Filomena Chiappardo; per non parlare di Costiglione con il sindaco, il vice sindaco Carmine Siano e le assessore Emiddia Cafaro e Rosaria Della Calce. E pensare anche che personaggi di grande rilievo hanno magnificato il poeta-scrittore, le sue radici padulesi e la città dove ha trascorso gran parte della propria vita. Non a caso il messaggio inviato dal Vice-Presidente Emerito della Corte Costituzionale, famoso Scrittore, Saggista, Poeta – Avv. Luigi Mazzella -evidenzia con ammirazione queste peculiarità e non a caso un altro messaggio esprimeva congratulazioni per le Rappresentanze Civili Istituzionali che, assegnando il riconoscimento a Senatore, hanno “così sapientemente individuato una bella e degna persona quale destinatario di una così sentita designazione onoraria”. (Dott.ssa Antonietta Cantillo – Dirigente Scolastica – Montesano s/M.). E come spesso faccio mi sono chiesto: “”Possibile che nessuno, del Comune di Salerno, abbia avuto un pizzico di sensibilità e saggezza da farlo spostare a 18 Km. e onorare una Persona che ha dato sessant’anni di vita (attiva e proficua) alla Città?”. Eppure la Dott.ssa Avossa è assidua frequentatrice (e la cosa torna a Sua lode) di salotti e Associazioni Culturali più o meno noti – incontrando spesso il Nostro, per il Quale ha sempre professato sensi di stima -. E non venissero, a questo punto, a tirar fuori impegni più urgenti; di fronte alla cultura si deve fare tanto di cappello e qualsiasi altro impegno diventa assolutamente secondario. Bisogna prendere atto, purtroppo, che da qualche tempo la nostra città capoluogo è diventata insensibile ad ogni richiamo culturale e sociale che non venga dall’alto del trono maestro. Ma tutto questo conta veramente poco in una giornata in cui il sindaco Matteo Generoso Bottigliero ha saputo confezionare e proporre un momento di cultura davvero eccezionale, e Mario Senatore è un uomo di cultura.
direttore: Aldo Bianchini
Con vibrante emozione ho partecipato alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Castiglione del Genovesi all’amico e pregiato poeta Mario Senatore. Il suo genio artistico ha conferito lustro al territorio e la sua ispirata penna ha contribuito a magnificarne la bellezza. Con sincero affetto e immutata stima
Professore Antonio Bilotta
Tante congratulazioni al carissimo Professore Senatore per il prestigioso riconoscimento.
Emilio Bilotta