SALERNO – Alle prime luci della sera l’abbiamo incontrata nei locali del moderno e prestigioso Mythos, un ristorante greco di Via Dalmazia con ulteriore ubicazione anche in Via Roma; parliamo della serena, dolce e coinvolgente Anna De Rosa un’artista e un’autrice che si è data all’arte per passione passando attraverso il mondo del sociale e tutte le sue ramificazioni. Una delle poche artiste salernitane che ha raggiunto anche vertici nazionali ed internazionali senza mai anteporre l’interesse economico alla sua voglia di fare dell’arte l’essenza della sua stessa vita, quasi come se attraverso la sua passione riuscisse a respirare l’aria pura ed anche stravagante del mondo artistico facendosi coinvolgere nel vortice delle sensazioni senza luogo e senza tempo, sensazioni che l’hanno accompagnata e l’accompagnano tuttora nel lungo viaggio della vita quotidiana fatta anche di difficoltà, di insidie, di rinunce e di momenti di assoluta felicità. La sua arte è fondata sul “riclico dei cosmetici dismessi” che è anche una maniera molto intelligente di fare ecologia allo stato puro; non a caso la sua pittura fatta con i cosmetici è presente anche nel Museo di Milano. Non teme confronti e si lancia nel sostegno organizzativo di tantissime associazioni artistiche per la preparazione e l’effettuazione di eventi speciali, sempre e soltanto senza alcuno scopo di lucro. E’ stata direttrice artistica del settore cinema del Teatro Augusteo di Salerno per ben dodici anni dal 1998 al 2010, curando la programmazione cinematografica e organizzando eventi e rassegne con attori e registi . A giugno 2016 ha vinto il “premio Principessa Sichelgaita” riservato alle donne che eccellono in arte e cultura; l’arte, difatti, è cultura a 360 gradi che consente di viaggiare in tutti i luoghi e in tutti i tempi anche solo virtualmente. E Anna De Rosa, in questo senso, è una viaggiatrice instancabile , ama autovetture, treni e aerei. Dall’8 luglio all’8 agosto scorsi ha organizzato nella pizzeria Negri di Pontecagnano una collettiva dal titolo affascinante “donne e cibo” riservata a dodici artiste specializzate nel settore del rapporto della donna in genere con il cibo. E’ in corso, nel palazzo Sant’Agostino della Provincia, la personale di Dora Anzalone che Anna ha contribuito ad organizzare in maniera veramente preziosa; la personale durerà fino al 29 ottobre prossimo. Così come per il prossimo 14 ottobre nelle Fornaci ex Salid (nei pressi di Parco Pinocchio) terrà “Immersioni Temporali” per conto dell’Associazione Correnti e Maree del presidente Luigi Romano. Ma il giorno successivo, il 15 ottobre, Anna sarà già pronta per la seconda avventura della “Biennale di Salerno” con un omaggio al mitico regista cinematografico Stanley Kubrick e delle sue gemelle nel film “The Shining” tratto dal romanzo di Stephen King. Inoltre Anna De Rosa, da sempre, collabora con l’università AUSER (presidente Angela Colangelo) in qualità di socia onoraria ed aiuta gli anziani anche nelle decorazioni con murales della sede istituzionale. E con le “Voci Auser” organizzerà nel prossimo mese di novembre, sempre a Palazzo Sant’Agostino della Provincia, una rassegna dal titolo “Emozionauser” in occasione del ventennale della fondazione dell’università per anziani. Naturalmente un artista non poteva trascurare le “Luci d’artista” che da novembre e per tre mesi inonderanno la Città di Salerno; con l’Associazione Arte & Sociale (presidente Luciana Esposito) sta mettendo in piedi “Illumin’arte, Natale … dalla provincia alla provincia”. La cosa più interessante riguarda, però, la grande mela “New York”; difatti Anna ha incorso serie trattative per l’esposizione di alcune sue opere nella famosa Artifact Gallery di Manhattan. Ma in definitiva chi è Anna De Rosa e cosa dicono di lei ? E’ presto detto, Anna De Rosa è pittrice, muralista, scrittrice, opinionista, operatrice
socio-culturale, produttrice e attrice per caso, giornalista. Si è preparata frequentando svariati e numerosi corsi di formazione perché crede nella formazione permanente. Attualmente si dedica alla pittura con mostre personali e collettive nazionali (l’ultima a Matera e precedentemente all’Expo di Milano) e internazionali (Madrid-Dubai-Grecia), utilizzando il riciclo dei cosmetici come colori su supporti di fortuna. Anna ha percorso da sempre la strada della creatività spinta dalla sua
interiorità da sempre. Scrivere/dipingere non è solo un atto estetico ma pura meditazione il cui obiettivo non è quello di creare qualcosa di bello per ricevere complimenti e applausi ma “comunicazione-emozione”! Ha recentemente vinto il Premio Arte Salerno 2016 e, come sopra riportato, il Premio Principessa Sichelgaita 2016. Ma Anna De Rosa è anche mamma di tre meravigliosi figli. Un figlio è regista cinematografico a Madrid ed ha già riscosso molto successo ed apprezzamenti da tutto il mondo cinematografico, a cominciare dal mitico Francis Ford Coppola. Sarebbe difficile, infine, elencare tutte le prestigiose recensioni raccolte dalla nostra artista in questi anni; ne riportiamo soltanto alcune.
“Certamente un lavoro come il Suo merita attenzione. Come critica d’arte mi impone di essere anche rigorosa quando si tratta di tecniche pittoriche. Comunque, mi pare che Lei abbia fatto un buon lavoro, è importante l’ARTISTICITA’ dell’operato. Gerardo Pecci”.
“La intensidad de los colores en la pincelada de Anna de Rosa demuestran la vitalidad de esta mujer; de trazo seguro y conceptos únicos recrea un espacio singular en cuanto a medida y trabajo, sus formas geométricas y encuadres sugerentes ambientan un entorno muy agradable al espectador. Muchos referentes vemos en su pintura cercanos al contexto mexicano de Frida Khalo, semejanzas necesarias para concebir una mirada única. Francisco Cuellar Santiago”.
“La pittura di Anna De Rosa ha il candore della scoperta infantile di quella tensione a voler ‘capire’ di più, una ricerca che non può avere sosta perchè va di pari passo con la vita; ricrea la realtà per come la ‘sente’ -e non è sempre felice! – e crea la realtà per come la vorrebbe -ed è sempre felice!-,il suo sguardo/pennello però la propone comunque con una sorta d’incantamento davvero sicuro per essere allo stesso tempo così fresco ,semplice e quasi ingenuo. Teresa/Niobe Mangiacapra / artista Napoli”.
Ma Anna De Rosa è entrata, a pieno titolo, anche nella letteratura italiana ed internazionale andando ad occupare la pagina n. 212 nel famoso libro di Barbara Alberti “La donna è un animale stravagante” in cui la letterata descrive alla perfezione le qualità caratteriali e artistiche di Anna; il tutto in una rassegna di appena 80 profili di donne famose. E questo potrebbe davvero bastare per la “nostra” che davvero è un animale stravagante ma mai oltre le righe.
grazie alla redazione adr