SALERNO – Bello, alto, forte, fisico imponente; anche il cognome sembra evocare antichi e nuovi fasti calcistici. Potete vederlo nella foto, si chiama Guido Cardiello, è la novità positiva in assoluto di quest’anno calcistico che si avvia lungo i sentieri della stagione 2016-2017. Non è assolutamente figlio d’arte, anche se il cognome porta facilmente ad immaginare trascorsi calcistici del papà Enrico che se in gioventù ha giocato con il pallone oggi si diletta con tanti fascicoli processuali perché di professione fa l’avvocato penalista. Quest’anno il giovanissimo Guido (classe 2001) è stato tesserato, per il settore giovanile, con la A.S. Melfi che milita in Lega-Pro/Serie C, quindi in un campionato professionistico. Il bravo Guido è nato a Polla e vive con i suoi genitori -mamma insegnante e papà avvocato- a Silla di Sassano dove ha mosso i suoi primi passi calcistici insieme a Giovannino Femminella (il ragazzino deceduto insieme ad altri tre in quel disastroso incidente stradale dinanzi al bar New Club 2000 di tre anni fa a Silla). L’anno scorso ha avuto un’annata strepitosa riuscendo a disputare un ottimo campionato, nel suo ruolo di “terzino fluidificante” (così si diceva una volta), tra i giovanissimi nazionali 2015/2016 per la Lega Pro sempre con la squadra del Melfi che avendo visto lontano sulle qualità tecniche del ragazzo lo ha catapultato nel settore giovanile facendolo, quindi, affacciare al settore professionistico. Ma Guido, da bravissimo ragazzo, non ha mai trascurato gli studi e frequenta il liceo classico con ottimi risultati; sa bene Guido che si può coniugare sport e studio e lui lo fa benissimo. Qualche anno fa eccelleva anche nel gioco della pallacanestro (basket) che riusciva a praticare unitamente al calcio; poi ha scelto la specialità che forse gli è più congeniale ed ha sciolto gli ormeggi a tutto vantaggio dell’attività calcistica. Ed è stato subito premiato. Diventerà un campione il giovane Guido ?, difficile rispondere anche perché molto dipenderà da come saprà muoversi nei prossimi anni nel difficilissimo mondo del calcio. Davanti a lui con l’ingresso nel professionismo si è aperta una lunghissima autostrada, dovrà percorrerla per intero con caparbietà ed anche umiltà per raggiungere quei traguardi che oggi appaiono veramente e decisamente alla sua portata mentale, fisica e calcistica; in fin dei conti ha solo quindici anni ed ha tutta una vita davanti a lui. Da tutta la redazione de ilquotidianodisalerno.it un forte in bocca al lupo al giovanissimo Guido Cardiello.