di Laura La Rocca
SALERNO – La Canapa. Un tabù mondiale che dura ormai da decenni. Il motivo? Bhè sicuramente si può riassumere nel puro interesse economico di multinazionali, industrie di petrolio, della carta, delle case farmaceutiche. Un’egemonia di potere che ha pervaso le menti di milioni di persone arrivando a farle credere addirittura che questa pianta sia stata “creata dal diavolo”, senza pensare che, un tempo non molto lontano, questa stessa pianta sosteneva l’economia del proprio paese. Anche l’Italia è stata per secoli un’importante produttrice di canapa (il clima della penisola infatti è particolarmente favorevole a questo tipo di coltivazione) apportando enormi benefici all’agricoltura nazionale.
Il 13 luglio, è stata inaugurata a Salerno la sede territoriale del “CIP-Canapa Info Point” -un’Associazione di promozione Sociale e Culturale- messa su da un gruppo di giovani ragazzi specializzati in materia, pronti in prima linea per combattere questa battaglia di civiltà, per il diritto alla cura e per il rispetto delle libere scelte sull’autoconsumo, e di conseguenza a coinvolgere, interessare, informare chiunque voglia. Un’iniziativa di notevole importanza dal momento in cui questa pianta e le sue infinite proprietà sono sconosciute a molti.
Personalmente sono rimasta stupita da quanti utilizzi può regalare la lavorazione di ogni singola parte di pianta. Parliamo, oltre ai vantaggi terapeutici in materia sanitaria, della possibilità di costruire case, auto, mobili. Parliamo di bio-edilizia, combustibili naturali. Ma anche di alimentazione poichè il seme ha proprietà molto nutrienti (e dopo aver assaggiato biscotti e taralli al seme di canapa posso dirvi che anche il sapore è ottimo!). Attualmente sul territorio nazionale molte aziende stanno incrementando l’utilizzo della “canapa industriale”, riportando in vita quel progresso che -per loschi motivi- fu messo da parte anni fa.
Da anni in Parlamento si presentano proposte di legge sulla Cannabis, e nonostante la recente depenalizzazione della coltivazione di cannabis terapeutica, serve comunque una legge che tuteli produttori in tutti i settori dell’economia e anche i consumatori. Proprio il 25 luglio del corrente mese ci sarà la discussione del ddl antiproibizionista sulle disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati.
Nell’attesa dell’esito (o del rinvio) della proposta di legge, invito tutti a “fare un salto” presso l’info point in via Luigi Conforti 2/12 dove Marco, Augusto, Gianmaria e tanti altri potranno rispondere a tutte le vostre curiosità a darvi qualsiasi tipo di informazione sulla canapa, e dove potrete anche acquistare tanti prodotti per il benessere e l’alimentazione, capi d’abbigliamento e oggettistica.
Amate la Canapa, non fate la guerra!