La redazione
PADULA – I sottoscritti Consiglieri Comunali Caterina DI BIANCO, Tiziana BOVE FERRIGNO, Antonio FORTUNATI e Giovanni ALLIEGRO
PREMESSO
– che con distinte PEC del 18.6.2016 il Prefetto ha diffidato il Comune di Padula ad approvare il Rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2015 ed il Bilancio di previsione 2016-2018, entro 20 giorni dalla notifica, ovvero entro il giorno 8.7.2016, e incaricato il Segretario Comunale a notificare la diffida ai consiglieri entro le successive 24 ore;
– che, con PEC del 21.6.2016 il Sindaco ha convocato il Consiglio Comunale per giorno 8.7.2016 con il seguente ordine del giorno: 1) Approvazione del Rendiconto finanziario per l’esercizio 2015; Decreto Legislativo n.163/2006 – Approvazione del Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2016/2018 e dell’Elenco Annuale 2016; 3) Approvazione del Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni del patrimonio immobiliare (art.58 Legge 133/2008); 4) Verifica quantità e qualità delle aree e dei fabbricati da destinare alle residenze, alle attività produttive e terziarie – Anno 2016; 5) Conferma delle Aliquote e tariffe vigenti 2015; 6) Approvazione del Documento Unico di Programmazione – Anno 2016-2018; 7) Approvazione del Bilancio di Previsione per l’anno 2018.
Tanto premesso, si rileva
► per quanto riguarda il Rendiconto finanziario per l’esercizio 2015:
– in data 14.6.2016 il Comune – per il tramite del responsabile dell’area finanziaria – ha inviato PEC con cui ha comunicato che la Giunta ha approvato lo schema di rendiconto con deliberazione n.50 del 19.5.2016 e che dal 15.6 al 4.7.2016 gli atti sono consultabili presso l’Ufficio di Ragioneria;
– in data 20.6.2016 sono stati inviati con PEC: il conto del bilancio 2015, il conto del bilancio D.Lgs n. 118/2011, il conto del patrimonio, il conto economico, il conto agente contabile, il prospetto di conciliazione con relative delibere di approvazione (n.49 del 19.5.2016 “Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi per l’anno 2015” e n.50 del 19.5.2016 “Relazione della giunta comunale al rendiconto 2015; schema del rendiconto esercizio finanziario 2015-approvazione”).
– con PEC del 28 giugno 2016 il consigliere comunale Giovanni Alliegro ha fatto rilevare la mancata trasmissione del parere del revisore dei conti,
– con nota protocollata il 30/06/02106 il capogruppo consiliare di minoranza Caterina Di Bianco ha accertato e cristallizzato che la relazione del revisore dei conti non era presente tra gli atti consultabili presso l’Ufficio Ragioneria;
– solo il 30/06/2016, alle ore 21,30 circa è stata inviata PEC che annunciava in allegato il parere del revisore, ma che in realtà non allegava alcunché, sicchè solo dopo segnalazione e richiesta dei consiglieri di minoranza inoltrate singolarmente via PEC in data 01/07/2016 è stata ritrasmessa il 4.7.2016 con l’allegato;
– tenuto conto che l’art. 227 c.2 Dlgs n. 267/2000 (T.U.E.L.) prevede che “Il rendiconto della gestione è deliberato entro il 30 aprile dell’anno successivo dall’organo consiliare, tenuto motivatamente conto della relazione dell’organo di revisione. La proposta è messa a disposizione dei componenti dell’organo consiliare prima dell’inizio della sessione consiliare in cui viene esaminato il rendiconto entro un termine, non inferiore a venti giorni, stabilito dal regolamento di contabilità”;
– considerato che l’art.11 c.4 lett. p) D.lgs n.118/2011 prevede che: “Al rendiconto della gestione sono allegati, oltre a quelli previsti dai relativi ordinamenti contabili…p) la relazione del collegio dei revisori dei conti” e che anche il Regolamento di contabilità del Comune di Padula, all’art. 55 c.7 prevede che “lo schema di rendiconto unitamente alla relazione della Giunta, alla relazione dell’Organo di revisione e all’elenco dei residui attivi e passivi riaccertati…è messa a disposizione dei Consiglieri comunali con comunicazione del Sindaco ai capigruppo da notificarsi almeno 20 giorni prima della data della seduta consiliare di deliberazione del conto e con avviso all’albo pretorio”;
SI ECCEPISCE che la documentazione istruttoria utile, riguardante il rendiconto 2015, è stata posta nella sfera di disponibilità dei Consiglieri comunali di minoranza tardivamente e con comunicazione della responsabile dell’Area Contabile e non del Sindaco, come prescritto, e, nello specifico, in violazione del termine di venti giorni prima della seduta prevista per l’approvazione.
Tanto ha determinato e determina violazione delle prerogative dei Consiglieri comunali, impedendo agli stessi di acquisire tempestiva disponibilità del bilancio consuntivo e degli allegati prima della seduta di Consiglio convocata per l’approvazione e di compiere una puntuale disamina, in particolare della relazione dell’organo di revisione che accompagna il rendiconto di gestione onde sviluppare una dialettica consiliare costruttiva e consapevole in merito ai risultati della gestione, trattandosi di momento nevralgico di verifica dello stato di attuazione del mandato politico-amministrativo del quale il Sindaco e le forze di maggioranza sono stati investiti con la fiducia dei cittadini.
Ed inoltre,
►per quanto riguarda il bilancio di previsione
– l’art.174 TUEL prevede che: “1. Lo schema di bilancio annuale di previsione, la relazione previsionale e programmatica e lo schema di bilancio pluriennale sono predisposti dall’organo esecutivo e da questo presentati all’organo consiliare unitamente agli allegati ed alla relazione dell’organo di revisione. 2. Il regolamento di contabilità, dell’ente prevede per tali adempimenti un congruo termine, nonchè i termini entro i quali possono essere presentati da parte dei membri dell’organo consiliare emendamenti agli schemi di bilancio predisposti dall’organo esecutivo”;
-ai sensi dell’art.8 del regolamento comunale, lo schema del bilancio di previsione deliberato dalla Giunta deve essere depositato presso la segreteria comunale “entro i cinque giorni successivi…3. Del deposito sarà dato avviso all’Organo di Revisione e comunicato ai consiglieri comunali…4. Entro i successivi 10 giorni, l’Organo di revisione provvede a far pervenire all’Ente la propria relazione e parere sulla proposta di bilancio di previsione e sui documenti allegati”;
– l’art. 10 del regolamento comunale prevede che: “1. I Consiglieri comunali hanno facoltà di presentare emendamenti allo schema di bilancio proposto dalla Giunta Comunale entro 15 giorni dal relativo deposito”;.
Nel caso del bilancio di previsione 2016-2018, ai sensi di legge e regolamentari, la documentazione andava comunicata ai consiglieri neo eletti entro giorni 5 dalle elezioni, stante l’approvazione dello schema con delibera di giunta n.50 del 19.5.2016.
La comunicazione, invece, è stata effettuata con PEC del 21.6.2016, messaggio con allegati soltanto: delibera n.51 del 19.5.2016 “Approvazione schema del documento unico di programmazione per il triennio 2016-2018”, delibera n.52 del 10.5.2016 “Approvazione dello schema di bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2016-2018”, bilancio di previsione 2016-2018, DUP 2016-2018, nota integrativa Bilancio 2016-2018.
Anche in tal caso è mancato, al momento della comunicazione la relazione ed il parere del revisore.
– Con nota protocollata il 30/06/02106 il capogruppo consiliare di minoranza Caterina Di Bianco ha accertato e cristallizzato che la relazione del revisore dei conti non era presente tra gli atti consultabili presso l’Ufficio Ragioneria;
– solo il 30/06/2016, alle ore 21,30 circa è stata inviata PEC che annunciava in allegato il parere del revisore, ma che in realtà non allegava alcunché, sicchè su segnalazione e richiesta dei consiglieri di minoranza è stata reinviata il 4.7.2016 con l’allegato;
– per tali motivi, senza la documentazione completa, ovvero senza il parere del revisore, fondamentale per un’analisi puntuale e critica del bilancio di previsione, non è stato possibile proporre emendamenti; in particolare, essendoci stato comunicato il deposito del parere soltanto il 30.6.2016 e avendone ricevuto soltanto il 4.7.2016, all’oggi ancora pende il termine per gli emendamenti, che decorre da quando l’intera documentazione è stata messa a disposizione, essendo il parere parte integrante ai sensi di legge e regolamentari.
E’ invece accaduto che non abbiano potuto prendere visione in tempo utile del parere del revisore, inviato in ritardo con la conseguente impossibilità di predisporre emendamenti agli schemi di bilancio e di svolgere appieno la nostra funzione di controllo, ponendo in luce gli eventuali aspetti critici delle politiche pubbliche programmate dalle forze di maggioranza. Una dinamica di questo tipo contrasta irrimediabilmente con l’esercizio delle nostre funzioni di consiglieri comunali perché non ci permette di partecipare al dibattito consiliare, a motivo del “ritardo con il quale il progetto di bilancio di previsione è stato predisposto e reso disponibile con gli allegati, per le varie verifiche necessarie…oltreché a causa della impossibilità di essere coinvolti nelle necessarie scelte strategiche di indirizzo proprie della funzione pubblica…”.
In conclusione, nel ribadire il mancato rispetto dei termini procedurali previsti dalla legge e dal regolamento di contabilità vigente per il deposito della proposta di rendiconto consuntivo e dei relativi allegati, nonché il mancato rispetto della tempistica regolamentare relativo all’esame e approvazione del bilancio preventivo ai fini della proposizione di emendamenti che incidono sul munus pubblicum e quindi sull’effettivo e regolare esercizio delle peculiari funzioni di consigliere comunale ed in particolare sul voto informato, i sottoscritti C.C. chiedono il differimento della seduta consiliare ad altra data nel rispetto dei termini previsti dalla normativa vigente.
Padula (SA), lì 8.7.2016
I Consiglieri
Caterina DI BIANCO
Tiziana BOVE FERRIGNO
Antonio FORTUNATI
Giovanni ALLIEGRO