BANCHE: la rabbia degli anonimi !!

Aldo Bianchini

 

SALERNO – Anche nei casi in cui si pensa di avere tutte le ragioni di questo mondo è sempre opportuno, e in molti casi necessario, affrontare i problemi con estrema serenità dopo aver riflettuto tanto sul comportamento da tenere. La calma, la serenità e la riflessione non sembrano fare parte del dizionario che detta le regole della civile convivenza in possesso di “Paolo” anonimo commentatore di tanti miei articoli sulle banche e più specificamente sulla Bcc Sassano che opera sul territorio del Vallo di Diano. Questo è davvero l’ultimo spazio che questo giornale dedica all’impressionante mole di commenti (pochi dei quali anche di un certo interesse giornalistico e umano) che abbiamo pubblicato a firma di Paolo in gran parte e di Marco e Nicola in numero molto ridotto. Nel precedente articolo, quello con il titolo “Banche: Bcc Sassano, anche gli anonimi hanno diritto di parola ?”, ho esposto il mio punto di vista molto duro nei confronti di tutti quei frequentatori del web che nascondendosi vigliaccamente dietro l’anonimato sparano sentenze passate in giudicato; la cosa non è affatto piaciuta al “nostro Paolo” che dall’indirizzo di posta elettronica angelobleu@vipnet.it alle ore 21.43.10 del 29 giugno 2016 ha inviato sull’indirizzo elettronico di questo giornale (info@ilquotidianodisalerno.it) il seguente messaggio: “”PER IL DIRETTORE BIANCHINI: MOLLUSCO a me!!! Scrivetevelo e leggetevelo da voi il vostro giornale del c…. – Paolo degli articoli della Bcc Sassano…. e ritiro le scuse che non meritate che ho dato per telefono alla tua collega. CHIUSO””; non abbiamo alterato niente dell’originalità del messaggio tenendo le lettere maiuscole laddove erano state inserite; abbiamo soltanto evitato di riscrivere per intero la parola “c….” che i lettori capiranno da soli; non l’abbiamo pubblicata per intero perché è una parola scurrile che si commenta da sola, che non ci appartiene e che non fa parte del nostro vocabolario. Parlavo all’inizio di calma, serenità e riflessione per significare che l’anonimo Paolo non è stato né calmo, né sereno e neppure riflessivo; se con calma, serenità e riflessione avesse letto bene il testo del mio articolo forse avrebbe evitato di fare questa ennesima brutta figura nei confronti dei non pochi lettori che ci seguono da tempo soprattutto dal Vallo di Diano, anche se purtroppo devo confessare di averne perso almeno uno per strada che non condividendo più i miei scritti ha deciso democraticamente e compostamente di non leggermi più; e la cosa mi è dispiaciuta non poco sul piano personale. Difatti a ben rileggere l’articolo nella sua interezza si evidenzia con molta chiarezza che il termine “mollusco” non è diretto a Paolo ma ad un altro anonimo commentatore. La rabbia, spesso, gioca brutti scherzi e nella fattispecie ha travolto psicologicamente “il nostro” che si è teso una trappola da solo. E pensare che nella mattinata del 29 giungo il bravo Paolo aveva telefonato in redazione per porre le sue scuse, ma senza declinare le sue vere identità anagrafiche. Per carità, voglio subito ribadire, senza timore, che per quanto mi riguarda tutti gli anonimi sono dei molluschi senza spina dorsale e senza alcuna capacità di sostenere pubblicamente le proprie idee se non attraverso la sconcertante e vile pratica dell’anonimato. La cosa che più di ogni altra suscita perplessità su questi personaggi è che, prima, si nascondono vigliaccamente dietro l’anonimato e, poi, hanno la faccia tosta di arrabbiarsi. Forse per l’indubbio successo degli altri; perchè in defintiva la fusione tra la Bcc Sassano e la Bcc Cilento, avviata qualche giorno fa, è stata un successo della governance sassanese, comunque la si voglia vedere. Per oggi mi fermo qui, sono stato brevissimo rispetto ad altre volte, anche perché tutto il tempo residuo voglio dedicarlo a leggere da solo questo giornale.

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