SALERNO – Mercoledì 22 giugno (oggi) nella sede di Via Balzico 8, torniamo a discutere del Sistema Salerno alla luce del risultato delle recenti elezioni amministrative. Un risultato che ha visto ancora una volta una netta vittoria a vantaggio del gruppo di potere che governa Salerno da 23 anni, un risultato significativo della sinistra, una destra in ordine sparso. La continuità del consenso al medesimo gruppo apre ulteriori inquietanti scenari per la nostra comunità, a partire dalla nomina di Vincenzo Napoli, quale evidente figura di transizione sotto controllo del sindaco precedente, e dall’assegnazione del delicato assessorato al bilancio a Roberto De Luca, che si troverà a gestire un miliardo di fondi europei erogati dalla Regione governata dal padre. Tutto questo riafferma il concetto stesso di “sistema”, offende i nostri giovani costretti ad emigrare alla ricerca di un lavoro, esprime la tracotanza di un potere che utilizza il consenso come una delega in bianco. Uno scenario che va ben oltre i conflitti di interesse espressi dal ventennio berlusconiano a lungo combattuti. Si è parlato di sistema feudale, di familismo amorale, di ricaduta nel vecchio blocco di potere meridionale, ma siamo anche di fronte a qualcosa di inedito. Per questo riteniamo di fare di questo incontro una occasione periodica di confronto e dibattito, chiamando a raccolta un’area indipendente di pensiero libero e a discuterne personalità della politica, del mondo universitario, dell’ambientalismo e del giornalismo di opinione.
All’incontro aderiscono Salerno di Tutti, IConfronti.it, AltriSud, Forum della Cultura Salerno.
Intervengono: Massimiliano Amato, Gennaro Avallone, Pino Cantillo, Peppe D’Angelo, Lella di Leo, Vincenzo Esposito, Gianpaolo Lambiase, Luciana Libero, Andrea Manzi, Franco Mari, Andrea Pellegrino, Tonino Scala, Pino Vuolo