SALERNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota proveniente dalla segreteria provinciale di Fratelli d’Italia a firma del coordinatore avv. Michele Cuozzo: “In seguito alle mie dichiarazioni, apparse oggi sul quotidiano la Città, devo – per forza di cose – specificare il mio pensiero, probabilmente frainteso: condivido l’analisi espressa dal consigliere regionale Gambino circa la necessità che il centro destra faccia autocritica, ed è proprio partendo da questa analisi che ho espresso un parere circa i figli del Governatore i quali hanno tutto il diritto di fare politica, ci mancherebbe, ed è il consenso popolare che legittima scelte, cariche ed incarichi. Il problema vero nella Città di Salerno è stata la mancanza di alternative, al sistema del PD, se i salernitani si candidano a Napoli allora vi è un vuoto e questo vuoto viene riempito da chi ha il consenso, indipendentemente dal metodo. I figli di De Luca? Non perché figli del Governatore non possono fare politica, anzi loro vivono il territorio salernitano e sono dentro le problematiche politiche. Noi dobbiamo creare un alternativa al PD mettendo in campo la politica del quotidiano, senza scappare verso Napoli alla prima occasione utile. Nel 70 % del consenso elettorale, dobbiamo dirlo, vi è anche l’apporto dei figli di De Luca”.
NOTE: Cosa dire a commento se non stigmatizzare l’aspetto quasi penoso delle spiegazioni offerte da Cuozzo dopo le aspre polemiche dell’altro giorno. Non c’è limite allo strapotere del sistema deluchiano, oggi più di ieri e meno di domani. Con i politici che ci ritroviamo, davvero bisogna riconoscere che De Luca e i suoi eredi rimarranno al governo della Città e della Provincia per almeno altri trecento anni. Per buona pace di tutti.