SALERNO – Venerdì 13 maggio 2016 alle ore 13,00 nell’Aula Scozia l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona ha presentato un nuovo modello sperimentale di formazione.
Un percorso quasi pioneristico, in cui l’umanizzazione delle cure, che è tra gli obiettivi formativi aziendali si raggiunge passando attraverso lo strumento della scrittura.
La medicina narrativa diventa strumento con cui l’operatore riesce a trovare in se stesso, nelle sue esperienze una nuova forma di linguaggio per comprendere meglio e comunicare empaticamente con il paziente. Riesce a rafforzare se stesso e trovare il coraggio per guardare, riconoscere ed accompagnare nei percorsi di malattia quanti si rivolgono a loro.
Prendersi cura dell’operatore sanitario per curare meglio il paziente è l’obiettivo dell’AOU di Salerno e lo si raggiunge in collaborazione con il CNR che ha studiato e realizzato un percorso sperimentale apposito. La metodologia formativa è stata ideata e proposta da Tiziana Tesauro e Francesco Campanile che hanno dato agli operatori sanitari gli strumenti per sviluppare attraverso la scrittura riflessiva ed il teatro, competenze narrative trasferibili nella pratica clinica.
Il team della UOC Formazione, diretto da Antonella Maisto, ha lavorato in questi mesi affinché fosse possibile realizzare in Azienda questo modello sperimentale.
Francesco Pierro dirigente del P.S., Grazia Cioffi dirigente U.R.P. e Rosa Esposito dirigente S.V.S. hanno partecipato con i loro operatori ed oggi presenteranno i primi risultati che hanno di gran lunga superato le attese e le aspettative aziendali.