SALERNO – Che dire di Alessandro Ferrara (detto Sandro) se non che è “un nome e una garanzia”, non fosse altro che per la scaltrezza con cui si muove su un terreno difficilissimo come quello della politica. Ha aspirazioni ben precise Sandro, vuole amministrare la cosa pubblica territoriale, dal Comune alla Provincia, il resto non gli interessa e quindi il fatto di non avere aspirazioni particolari lo pone oggettivamente in una posizione di vantaggio rispetto agli altri; assolutamente incline alla fedeltà di appartenenza ed alla disciplina di gruppo, cose che in politica sono un bagaglio molto prezioso, ha saputo scegliere con oculatezza cosa sponsorizzare e chi di volta in volta appoggiare, senza mai essere additato come voltagabbana. Seppure ancora giovane la sua entrata nella politica praticata e partecipata si perde nella notte dei tempi: Sandro Ferrara è come se ci fosse sempre stato sul palcoscenico inquieto ed anche tormentato sulla scena pubblica salernitana. Ha un sorriso pronto e spontaneo che smonta qualsiasi spunto polemico da parte degli avversari che comunque si contano in tanti nei suoi confronti; ma fa parte del gioco allettante della politica. Ha un seguito straordinario che è chiamato a confermare nelle elezioni del prossimo 5 giugno; un’impresa non difficile per lui ma sempre intrisa di un certo rischio connaturato all’essenza stessa della segretezza della tornata elettorale. “L’impegno con la comunità per ciò che conta davvero” questo il suo motto, semplice quanto volete ma di una efficacia tremendamente viva perché colpisce l’epicentro dell’immaginario collettivo; difatti l’impegno e la comunità dovrebbero essere sempre e comunque alla base di ogni impegno politico a tutti i livelli; paletti imprescindibili che spesso vengono travolti e dimenticati. Parole che acquisiscono un senso compiuto ogni volta che Sandro Ferrara dice che “la buona politica parte da idee e persone che mettono in primo piano il bene comune”; assolutamente vera l’affermazione di Ferrara, una verità che assume maggiore valenza proprio perché citata da un personaggio che è riuscito ad ottenere ed a mantenere la fiducia di tantissimi elettori e che ha riscosso il consenso e l’assenso anche da parte dei massimi vertici politici del nostro territorio. Non per caso e non a caso è stato posto a “capo dello staff” di supporto al presidente della Provincia Giuseppe Canfora; un ruolo che Sandro riesce ad esercitare con sicurezza, fermezza e signorilità non oltrepassando mai il confine del giusto rapporto con il prossimo. “Costruire credibilità dando garanzie ai giovani che si affacciano al mondo dell’imprenditoria” oppure “Una politica che non si rispecchia nella cittadinanza non può definirsi tale”, queste sono altre affermazioni che sovente ama pronunciare in pubblico Alessandro Ferrara, perché crede fermamente nelle risposte che la politica deve dare in continuazione, così come crede nella politica programmata in favore di giovani per i giovani nell’ottica di dare speranza alle nuove generazioni ed assicurare un ricambio nel mondo del lavoro e delle istituzioni. La campagna elettorale che lo attende sarà lunga e difficile, ma Sandro sarà sicuramente capace di superare ogni difficoltà.
direttore: Aldo Bianchini