BIM: nuovo codice degli appalti per gli ingegneri di Salerno

Da Piera Carlomagno

SALERNO – Una metodologia innovativa, con procedure integrate, che rappresenta il futuro della progettazione. L’Italia è in ritardo rispetto agli altri paesi europei, mentre in America è già utilizzata da tempo. Stiamo parlando del BIM, acronimo inglese che sta per Building Information Modeling, al centro di un corso di formazione che l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno ha organizzato per venerdì 13 e sabato 14 maggio, nella propria sede di Corso Vittorio Emanuele a Salerno, traversa Marano, 15.  “Nel nuovo Codice degli appalti entrato in vigore il 19 aprile scorso il BIM non è stato inserito come obbligo, ma tra due anni l’appuntamento con questa innovativa metodologia di progettazione sarà inevitabile. Di qui l’importanza di partire a razzo e formare i professionisti e soprattutto i giovani sul tema”, afferma il presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Salerno, il professore Michele Brigante. “Il nostro corso – spiega Brigante – è svolto in sinergia con gli organizzatori del master universitario di secondo livello della Federico II. Il consiglio ha anche finanziato una borsa di studio per il master, destinata ad un giovane professionista, da selezionare in futuro”.  

Il fulcro del corso sarà basato sul concetto diintereoperabilità: a tal proposito, saranno illustrate le principali modalità di integrazione, a livello software e di sistema informativo, di tutti i livelliprogettuali. Saranno altresì illustrati casi applicativi di progettazione integrata e di gestione di tempi e costi in BIM. Verranno, infine, mostrate lefrontiere dell’utilizzo di approcci BIM per la gestione di valutazione di sostenibilità e di impatto ambientale nel settore delle costruzioni.

La prima sessione, in programma nel pomeriggio di venerdì 13 maggio, dalle 15 alle 19, sarà strutturata sulle relazioni del professore Brigante, del professore Edoardo Cosenza, Coordinatore del Master “BIM e progettazione integrata sostenibile”- Università di Napoli Federico II, e dei professoriDomenico AsproneAntonio Salzano, del Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e  del politecnico federiciano. In questa prima fase i partecipanti verranno introdotti alla Metodologia BIM. Nel corso degli interventi saranno illustrate le figure professionali: BIM Manager, BIM Coordinator, BIM Leader, BIM Technician e si parlerà, tra l’altro, del coordinamento interdisciplinare introdotto dal BIM, della normativa e dei protocolli BIM in ambito europeo, della progettazione sostenibile con l’integrazione tra BIM e Analisi Life Cycle Assessment.

Nella seconda sessione, in programma sabato 14 maggio dalle 9 alle 13 si parlerà di BIM e Project Management; controllo di quantità e costi nella gestione di fasi di cantiere e varianti; integrazione tra modello BIM e cronoprogramma lavori; gestione documentale della commessa; casi applicativi; fase documentale; degli oggetti BIM,e del BIM per il facility management. Relatori saranno il professor Antonio Salzano e due BIM consultant: Antonio Ianniello e Marco Pagano.

L’ evento è promosso dalle Commissioni Costruzioni e Infrastrutture (consiglierereferente ingegnere Mario Ricciardi,presidente ingegnere RenatoNappi) e Giovani Ingegneri e Donne Ingegneri  (consiglieri referentiingegnere Massimiliano Esposito, ingnere Patrizia Iannucci, presidente ingegnere Claudia Zambrano). Il  Direttore del Corso è lo stesso presidente Brigante, mentre il  Responsabile scientifico è il professore Edoardo Cosenza.

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