La redazione
NAPOLI – Riceviamo dall’ufficio stampa dell’on. Alberico Gambino una lunga nota in merito all’agitazione dei lavoratori addetti all’impianto di depurazione di Scafati, provvediamo a pubblicarla integralmente: “La protesta dei lavoratori impegnati nella conduzione e gestione dell’impianto di Depurazione Scafati – S.Antonio Abate dimostra, ancora una volta e semmai ce ne fosse ancora bisogno, come la GORI SPA agisca – e intende agire – nel più completo disinteresse delle disposizioni in vigore che puntualmente interpreta e valuta solo nell’ottica dei propri interessi.
Imporre ai lavoratori interessati, regolarmente già contrattualizzati dalla ditta Termomeccanica Ecologia Srl sin dal 2010, un contratto di assunzione secondo le nuove regole del Job act – e quindi sacrificando i diritti maturati e le tutele di garanzia future del mantenimento del posto di lavoro – significa non solo violare diritti garantiti dall’art. 2112 del codice civile ma anche precise e imperative disposizioni legislative regionali per come recate dalla L.R. 15/2015 e successive modifiche introdotte dalla L.R. 6/2016.
Non vi è dubbio alcuno che questi lavoratori rientrano a pieno titolo e regime tra “ gli addetti al Ciclo Integrato delle Acque” e quindi usufruiscono delle tutele e delle garanzie espressamente previste dagli artt. 21 e 23 Legge regionale 15/2015 come integrati dall’art. 14 comma 1° lettere e) ed f) l.r. 6/2016.
In quanto tali non sono “ numeri inanimati” ma esseri umani e lavoratori con storia, dignità e impegno dimostrati quotidianamente sul posto di lavoro e in condizioni operative non sempre ottimali.
Ad essi va applicata quindi la procedura “ del cd. Trasferimento di cantiere” essendo tutti consapevoli che GORI SPA, quale soggetto Gestore dell’ATO 3, ha in consegna e gestione sostanziale l’impianto in questione sin dal Novembre 2012 (ed in gestione definitiva dal Luglio 2013) e che, solo per proprie convenienze organizzative ed operative, ha continuato a mantenere in vita l’affidamento a Termomeccanica Ecologia Srl giusto quanto stabilito con Delibera Commissario ATO 3 n. 8 del 21.02.2013.
Non vi sono altre strade, o furbizie, diverse da quella normativamente codificata e quindi GORI SPA, entro il 31 Maggio 2016,deve acquisire il cantiere ed il personale addetto ai sensi e per effetto art. 2112 codice civile.
Per queste ragioni il Gruppo Consiliare Regionale FDI – AN non solo esprime totale e convinta solidarietà ai lavoratori impegnati, con coraggio e civilmente, in una battaglia volta alla tutela dei propri diritti acquisiti e consolidati in anni di duro lavoro svolto sempre con dignità ed impegno, ma li affianca e per conto di essi chiede, per l’ennesima volta, un concreto ed urgente intervento della Regione Campania – e dei suoi uffici competenti – al fine di imporre a GORI SPA il rispetto delle regole e delle norme in vigore eliminando, definitivamente, quei comportamenti tolleranti e silenti che sempre caratterizzano le vicende gestionali in cui è coinvolta GORI SPA.
Contestualmente confermo l’impegno del Gruppo Regionale consiliare FDI a chiedere, entro Lunedì, un incontro con la Giunta Regionale per individuare forme e metodi per imporre a GORI SPA di avviare, come per le legge, le regolari procedure di trasferimento di cantiere anche per il personale di cui trattasi, avendolo già fatto per gli impianti e le strutture nonché per i proventi tariffari derivanti dalla gestione di essi. F.to: Alberico Gambino”.