SALERNO – E dire che Salerno viene spacciata per una “città europea” dal suo ex sindaco, attuale padre-padrone, Vincenzo De Luca. Le foto che vi mostriamo non ritraggono i danni del maltempo sul lungomare che scricchiola verso il mare perdendo pezzi su pezzi, non vi mostrano alberi abbattuti dal vento forte, insomma non vi mostrano disastri causati dalla natura o più semplicemente dalle intemperie. Le foto vi mostrano, in vece, il livello di sciatteria che in alcuni casi viene raggiunto dalla cittadinanza della cosiddetta città europea. Vi mostrano il giardino che esiste alle spalle dell’istituto scolastico comprensivo “Barra”, forse la più antica istituzione scolastica della città, che ha sede in uno degli stabili più maestosi di Salerno. In tutte le vere città europee la cura del verde è al primo posto delle operazioni di manutenzione ordinaria, operazioni utilissime per dare alle stesse città quell’immagine di bellezza e di accoglienza che ogni turista si aspetta di trovare e, quasi, toccare con mano. Invece da noi a Salerno avviene il contrario, ed avviene proprio in un Istituto Scolastico (all’estero sono tenuti splendidamente) dove dovrebbe regnare il massimo della pulizia e dell’ordine, anche in funzione della sicurezza, dell’igiene e della salute dei bambini. Il giardino è ben chiuso da inferriate alte, l’erbaccia regna sovrana, probabilmente non mancheranno, ben nascosti, topi e altri animaletti infetti e pericolosissimi. Anche questa è Salerno, purtroppo; la “Salerno Fatti Bella” che lo stesso De Luca coniò in uno spot televisivo del passato è ancora molto lontana.
direttore: Aldo Bianchini