Da Michele Cuozzo
SALERNO – Il Pd mente a se stesso. Gli uomini del Pd, ed in particolare il Capogruppo Coscia, affermano l’esatto contrario della realtà.
Le ipotesi sono due : o mentono sapendo di mentire, o sono incapaci di leggere la delibera adottata nel mese di Febbraio con lo sforamento dei termini statuti dalle normative vigenti.
In effetti, la Corte dei Conti partendo da un’analisi dei bilanci degli anni 2012/2013, ritiene soddisfatti dalle stesse note dell’amministrazione Cirielli-Iannone i rilievi che vengono mossi : era proprio la Provincia a segnalare attraverso il suo ufficio economico-finanziario e il suo collegio di revisione gli squilibri che si sarebbero creati negli anni ad avvenire per effetto delle decisioni prese dai Governi Monti, Letta e Renzi in merito al fabbisogno delle Province.
Quando Iannone denunciava i nafasti effetti che sarebbero stati procurati all’Ente, ai dipendenti ed al territorio, il Pd locale si schierava a fianco del proprio Governo nazionale.
Nella relazione della Corte dei Conti diversamente ed in maniera opposta a quanto sostenuto da Coscia, viene evidenziato che l’attuale amministrazione provinciale ha potuto chiudere il bilancio 2015 solo grazie all’attivo di amministrazione determinato nel 2014 dalla gestione Iannone – Fratelli d’Italia.
La sezione regionale della Corte dei Conti, in verità, ammonisce gravemente l’amministrazione Canfora per il ritardo con il quale è stato approvato il bilancio di previsione 2015 : il termine ultimo fissato dalla legge era al 30 di Settembre 2015 mentre Canfora, compiendo un ridicolo atto senza precedenti nella storia dell’amministrazione pubblica, ha approvato il bilancio di previsione 2015 soltanto in data 30 Dicembre 2015.
Invitiamo Coscia a fare uno sforzo che non è nelle sue possibilità, cioè a ringraziare l’amministrazione Iannone per il considerevole risultato di gestione che ha lasciato in dote : lo conclama proprio la Corte dei Conti che dice esplicitamente che senza l’avanzo 2014 la Provincia sarebbe già in dissesto con uno squilibrio di oltre 25 milioni di euro.
Coscia faccia meno il capellone delle parole e si preoccupi del futuro visto che la Corte dei Conti certifica che per il 2016 la Provincia non avrà scampo nel dichiarare il dissesto.
Il Pd si preoccupi dei servizi da fornire ai cittadini, si preoccupi del destino dei dipendenti che sono completamente abbandonati e che stanno percependo ancora con regolarità lo stipendio solo grazie alla liquidità di cassa lasciata dall’Amministrazione Iannone, grazie al prodigioso risultato gestionale che portò al recupero di circa 67 milioni di euro dovuti a trasferimenti erariali mai incassati e richiesti dalle amministrazioni Andria e Villani.
L’intelligenza suggerirebbe a Coscia di copiare Iannone, l’intelligenza suggerirebbe al Pd di copiare Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, ma siamo certi di chiedere troppo.