FERMO – Un connubio di sapori, colori, odori e suoni: soddisfazione in tutti i sensi per la serata di gala che si è svolta domenica a Fermo.In occasione della fiera Tipicità, che si è svolta al Fermo forum dal 5 al 7 marzo, il Cilento ha deciso di offrire alle Marche un indimenticabile viaggio gastronomico alla scoperta dei sapori più sorprendenti della cucina cilentana. Ispirazioni semplici e specialità dell’orto e del mare hanno caratterizzato la Cena di Gala all’Astoria, dove in un’atmosfera conviviale gli ospiti hanno assaporato prelibatezze, come la tipica Maracucciata, proposta in versione con il grano e i ceci, uno scrigno di sapore, oppure il tonno con le Alici di Menaica. «Un incontro d’eccellenza», l’ha definito il patron di Tipicità, Angelo Serri, durante il quale il Cilento si è raccontato attraverso i piatti tipici del territorio. Alla cena di gala, servita dagli allievi dell’Istituto Alberghiero Sant’Elpidio a Mare, hanno partecipato giornalisti delle maggiori testate nazionali e locali, operatori del settore, le aziende principali delle Marche, docenti universitaried esponenti politici. Presente Angelo Serri, patron di Tipicità insieme ad Alberto Monachesi, organizzatore del Festival Tipicità, Mara Černic vice presidente della provincia di Gorizia, i rappresentanti di Piccole Italie e il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro.
Presente una nutrita rappresentanza del Cilento, dal presidente del Parco nazionale Tommaso Pellegrino e il direttore Angelo De Vita, ai sindaci di Camerota, Antonio Romano, Piaggine Guglielmo Vairo, Morigerati, Cono D’Elia,e l’assessore di Tortorella, Felice Spaltro, presenti a Tipicità con il gruppo CilentoTook, ospite nazionale della Fiera per la 24esima edizione. Centinaia in totale gli ospiti. Soddisfatto ed entusiasta il presidente del Parco Tommaso Pellegrino che ha sottolineato l’importanza della collaborazione: «La presenza qui di tutti noi è segno ulteriore di unità del nostro territorio – ha detto il neopresidente – è un fatto molto importante, come importante è la collaborazione tra il nostro e il territorio delle Marche». A ribadire il concetto di rete e unità anche il sindaco di Camerota, Antonio Romano: «Il Cilento c’è, vuole esserci, e vuole farlo al meglio. C’è un gruppo consolidato che ha voglia di mettersi in gioco, valorizzare e promuovere le nostre eccellenze, naturalistiche e gastronomiche. Per noi è unonore essere invitati come ospiti nazionali a una manifestazione tra le più importanti del settore. Non è un semplice progetto ma un’esperienza che rende viva l’idea di collaborazione tra i nostri comuni del Cilento». La presenza del Cilento Took a Tipicità è stata sponsorizzata dall’architetto Franca Bello, coordinatrice per la manifestazione a Fermo, e da Domenico Lettieri, che ne ha curato la grafica. Un team che ha permesso al Cilento, in questa ventiquattresima edizione ospite nazionale, di essere tra gli stand che hanno maggiormente attirato l’attenzione delle Marche.
Colorate le pietanze della cena: dagli antipasti alla lagane e ceci, ai triddi e alla maracucciata, passando per il tonno, i formaggi, la mozzarella nella mortella e di bufala, i salumi e le alici di Menaica, fino a concludere con i dolci tipici del Cilento. Cena che stuzzicava oltre al gusto anche l’olfatto e la vista: piatti non solobuoni, ma anche belli e profumati. E la cena era accompagnata dalla chitarra e dalla vocedel cantautore cilentano Marco Bruno. La chef Giovanna Voria ha trasferito nei piatti serviti in tavola il gusto delle tipicità locali. Ceci, pasta lavorata a mano, formaggi, salumi e fichi. Protagonisti i legumi e i grani antichi, tra tutti la maracucciata preparata dagli chef Nino Belluccio e sua moglie Maria. Il tutto impreziosito dai vini cilentani. Una bella serata, armonica, che ha anticipato quanto il Cilento ha da offrire e quanto sia operoso per attrarre e stimolare «in tutti i sensi»e rendere sempre più note le nostre eccellenze.