Da Piera Carlomagno
SALERNO – Il giorno 4 marzo l’Ordine viene a conoscenza di un comunicato della CISL Federazione Università segreteria provinciale, in cui è scritto testualmente:
“I Segretari della CISL hanno chiesto al Commissario Straordinario e al Prorettore un impegno affinché il nuovo atto aziendale determini la delocalizzazione delle attività universitarie dal “Ruggi” di Salerno al presidio ospedaliero “Gaetano Fucito” di Mercato San Severino , dal punto di vista strutturale ben si presta a modello di “piccolo policlinico ospedaliero” e salvaguardare il presidio ospedaliero di Cava de’ Tirreni laddove, lo stesso atto, preveda i posti letto per le attività universitarie”.
Presa visione di detto comunicato l’Ordine ha espresso la sua netta contrarietà alla delocalizzazione delle attività universitarie dal San Giovanni e Ruggi d’Aragona di Salerno al Presidio Ospedaliero Fucito di Mercato San Severino.
Nel comunicato richiamato non si è parlato della delocalizzazione dell’Odontoiatria, ipotesi che l’Ordine approva e che non ha alcuna difficoltà a condividere. Vi è da aggiungere che nel nostro comunicato si fa esplicito riferimento a: “Altra cosa è parlare di delocalizzare qualche settore, su cui l’Ordine è d’accordo, come si è incominciato a fare per esempio con la medicina legale, valutando obiettivamente le disponibilità e le attitudini dei vari presidi”.
L’aver ipotizzato un disinteresse dell’Ordine per gli Ospedali di Cava e di Curteri può essere un pretesto per una polemica sui giornali, a cui l’Ordine non è interessato, ma non rappresenta il rispetto della verità, cosa che invece si intende ripristinare con l’attuale comunicato.