Da Ansa.it del 26 febbraio, 12:52
ROMA – Individuata l’origine di uno dei misteriosi ‘lampi radio rapidi’ ad alta energia (Frb), violentissimi, ma della durata di pochi millesimi di secondo. Quello osservato con il radiotelescopio di Parkes, del Consiglio nazionale delle ricerche australiano (Csiro) è stato prodotto probabilmente dalla fusione di due stelle molto dense, come quelle di neutroni, in una galassia distante 6 miliardi di anni luce dalla Terra.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, si deve al gruppo coordinato da Evan Keane, dell’organizzazione intenazionale Ska (Square Kilometre Array), del quale fanno parteMarta Burgay, Delphine Perrodin e Andrea Possenti, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Il risultato ha inoltre permesso di confermare l’attuale modello che descrive la distribuzione della materia nell’universo, composto per il 70% di energia oscura, per il 25% di materia oscura e per il 5% di materia ordinaria, ossia la materia visibile di cui sono fatte le stelle, i pianeti e l’uomo.
Il segnale è stato rivelato il 18 aprile 2015 dal radiotelescopio di Parkes e nel giro di poche ore è stato seguito da molti telescopi in tutto il mondo, fra i quali il Sardinia Radio Telescope (Srt) dell’Inaf, in provincia di Cagliari. “Nell’aprile 2015, Srt non era ancora operativo al 100% come è oggi. Grazie al grande lavoro dell’Inaf di validazione scientifica del radiotelescopio, Srt ha però potuto prendere parte con prontezza alla campagna internazionale”, spiega Burgay.
Anche se si è affievolito nel tempo, il segnale è stato registrato per circa 6 giorni e i ricercatori sono riusciti a individuare la posizione del lampo con una precisione circa 1.000 volte migliore rispetto agli eventi precedenti.
I lampi radio sono registrati prima alle frequenze di osservazione più elevate e solo in seguito a quelle inferiori: tale fenomeno, chiamato dispersione, è legato alla quantità di materia ordinaria che il segnale attraversa. Analizzando la dispersione, è stato possibile così misurare la massa totale della materia attraversata dal lampo e la sua distribuzione, che ha confermato le attuali teorie sulla composizione dell’universo.