CAVA: questionario per un Natale più partecipato

Maddalena Mascolo

CAVA de’ TIRRENI – Ci ha sorpresi, ma non più di tanto, l’arrivo in redazione del comunicato stampa diffuso dal Comune di Cava de’ Tirreni con cui si invita la popolazione a collaborare di più e meglio nell’organizzazione delle prossime festività natalizie relativamente a tutti gli eventi che caratterizzeranno il Natale 2016, il Capodanno 2017 e la successiva Befana. Ecco il testo completo del comunicato: “L’Amministrazione Comunale, ed in particolare l’Assessorato Grandi Eventi, a conclusione delle attività organizzate per le festività natalizie e di inizio anno, intende sottoporre alle associazioni, commercianti, parrocchie, dirigenti scolastici e quanti hanno collaborato ad allestire il programma degli eventi, un questionario che sarà distribuito nei prossimi giorni per una valutazione su quanto realizzato, le criticità riscontrate ed eventuali nuove proposte per il prossimo appuntamento natalizio. “Nello spirito che ci contraddistingue, della ricerca di una sempre ampia collaborazione e partecipazione – afferma l’assessore Enrico Polichetti – lanciamo questa nuova iniziativa nell’ottica di una sempre viva sinergia con la città. Mi preme anche ringraziare, così come ho fatto con il personale del Comune, parroci, commercianti, forze dell’ordine, dirigenti scolastici e quanti ci hanno coadiuvato nell’organizzare questo primo Natale, i miei concittadini e gli studenti in particolare per gli apprezzamenti al nostro operato e per aver dimostrato il gradimento per gli allestimenti luminosi e gli eventi realizzati. Hanno dimostrato ancora una volta di essere veramente degli ottimi padroni di casa, accogliendo le migliaia di visitatori con garbo e cortesia. Dico ai miei concittadini: siete fantastici Cava è splendida e grazie a voi non siamo secondi a nessuno.  Un grazie veramente di cuore”. Ebbene, come giornalista ma anche come semplice cittadina, ho attentamente seguito lo sviluppo degli eventi che hanno contrassegnato le recenti festività natalizie in più parti del territorio salernitano, a cominciare dalla città capoluogo. Cava de’ Tirreni, come sempre, si è particolarmente distinta per la sobrietà organizzativa e per l’efficienza operativa di tutti quelli che sotto la guida attenta e rigorosa del sindaco Enzo Servalli hanno lavorato per la buona riuscita dei vari eventi. E’ vero che Cava de’ Tirreni è favorita dal suo assetto olografico e orografico, è vero che lo splendore naturale dei portici è ineguagliabile, è vero che Piazza Duomo è un immenso salotto all’aperto; ma è altresì vero che chi ha scelto, ad esempio, l’albero di Natale lo ha fatto con grande saggezza evitando la pacchianata che ormai sembra essere diventata una dimensione naturale per l’albero in Piazza Portanova a Salerno. Anche le luci a Cava sono diventate normali, e non d’artista, e più adatte all’ambiente; luci quasi soffuse da sembrare inoffensive e poco invasive contrariamente a quanto accade a Salerno dove lo sfavillio inutile diventa superflua maestosità.  Ma non stiamo qui a raccontare una sfida tra Cava e Salerno, stiamo piuttosto a descrivere momenti veramente natalizi che si avvertono solo a cava e non a Salerno dove la confusione e la moltitudine regna sovrana. L’esistenza di numerosi parcheggi e la loro corretta gestione hanno fatto di Cava una cittadina appetibile per migliaia e migliaia di turisti e visitatori mordi e fuggi; un ritorno al passato, come quando la cittadina metelliana veniva additata da tutti come “la piccola Svizzera”. Infine c’è la scelta di una guida socio-politica molto attenta, non superficiale e neppure arrogante che Enzo Servalli sta interpretando al meglio cercando di ottenere la collaborazione di tutti nell’ambito di un discorso di partecipazione attiva di tutta la popolazione interessata ad un particolare evento che riguarda l’intera città.

 

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