Sanza. No al CONSAC. La battaglia continua.


Antonio Citera

SANZA – Una vicenda che ormai va avanti da anni. Con insistenza e forse non rispettando quelle che sono le regole etiche, la società CONSAC che gestisce l’acqua in tutto il comprensorio, vuole accaparrarsi anche l’acquedotto di Sanza ma, dal comune arrivano puntualmente solo fumate nere.  Andando per ordine cronologico, partiamo dal 2012, quando la notizia di un imminente passaggio dell’acqua al CONSAC si fece più insistente. Un susseguirsi di battaglie a suon di carte bollate, una petizione popolare sottoscritta da 1000 cittadini di Sanza, ne  hanno bloccato lo scempio. Una situazione allarmante vista anche e soprattutto in chiave di funzionalità e costi del servizio che a oggi è in mano al Comune. La legge in materia ambientale parla chiaro e stabilisce la partecipazione obbligatoria degli Enti locali alla Autorità di Ambito che gratuitamente dovrebbe gestire il servizio idrico dei vari Enti ricadenti nel territorio di competenza. Fino a questo punto tutto regolare ma, la stessa Autorità di Ambito nel nostro caso Sele, a sua volta ha sottoscritto una convenzione con la Società CONSAC spa obbligando i comuni ricadenti nell’area stabilita e tra questi Sanza al trasferimento dei servizi idrici alla suddetta società una delle tante esistenti nell’area di competenza dell’Ambito Sele. Ricordiamo che la legge stabilisce che per ogni Ambito deve esistere un solo gestore quindi, in base all’art.172 del D.Lgs. n. 152/2006 e confermato dall’art. comma1 D.L.164/2014, l’Ambito Sele, dovrebbe sopprimere i vari gestori ricadenti nella sua area per affidare a uno solo il servizio idrico dei vari comuni. l’Autorità di Ambito che non rispetta la su citata norma, con l’appoggio della Regione Campania che con la legge Regionale 2/2015 “Riordino del sistema idrico integrato e istituzione dell’Ente Unico Campano” del 7/12/2015, ha stabilito nella conferenza dei servizi del 6/11/2015 a cui il comune di Sanza non ha partecipato, di trasferire alla società CONSAC la gestione idrica del comune entro il 31/01/2016. A tale imposizione, il Comune di Sanza amministrato dalla compagine del sindaco Francesco De Mieri, con delibera del 28/12/2015 ha dato incarico all’avvocato Marcello Feola di ricorrere al TAR Campania  contro il provvedimento  dell’Autorità di Ambito  che con forza vorrebbe  CONSAC  alla gestione dell’acqua del piccolo centro ai piedi del Cervati.

<<Manifesto la mia contrarietà e ferma opposizione al passaggio di gestione del servizio idrico alla CONSAC spa in quanto non si fa l’interesse dei cittadini bensì di una struttura societaria,  con gravi costi che aumenterebbero a carico dei cittadini – afferma il sindaco Francesco De Mieri – il comune di Sanza ha garantito in questi anni una gestione efficiente, trasparente e sostenibile per cui il passaggio a un gestore unico sarebbe estremamente dannoso. Difenderemo in ogni sede – giudiziaria e non – le giuste ragioni del comune contro gestioni antieconomiche e poco trasparenti>>.

 

 

 

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