L’ORDINARIO MILITARE TRASCORRE IL NATALE CON IL CONTINGENTE ITALIANO IN KOSOVO

 

Da Magg. Giuseppe Celletti

Belo Polje (Kosovo 24 dicembre 2015) –  Si è conclusa la visita in Kosovo dell’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia. Monsignor Santo Marcianò, ha trascorso il Natale con i militari italiani impiegati nella missione Kosovo Force (KFOR). Giunto a Pristina, nella giornata di ieri è stato accolto dal Comandante della Forza Multinazionale NATO KFOR, Generale di Divisione Guglielmo Luigi Miglietta.

Monsignor Marcianò si è poi trasferito a Pec, nella sede del Multinational Battle Group West (MNBG-W), comando multinazionale a guida italiana, dove ha incontrato i militari del contingente italiano ai quali ha rivolto gli auguri di Natale e testimoniato l’opera e il valore della loro missione in Kosovo.

Nel pomeriggio l’Ordinario Militare ha fatto visita alla Casa Famiglia della “Caritas Umbria” di Klina, donando capi di vestiario e giocattoli messi a disposizione dalla Caritas Umbria e dal 4° reggimento carri di Persano. Questa struttura si occupa fin dai primi anni dopo il conflitto dell’accoglienza di numerosi bambini kosovari  senza distinzione di etnia o religione e supporta un importante progetto educativo a favore di minori provenienti da gravi situazioni di disagio o degrado familiare.

Rientrato nella base di “Villaggio Italia”, Monsignor Marcianò ha partecipato alla cena di Natale e ha celebrato, unitamente al Cappellano del Contingente Don Fausto Amantea, la Santa Messa.
La funzione religiosa è stata preceduta dal rito di apertura della Porta Santa nella Chiesa di Camp “Villaggio Italia” intitolata a San Francesco come gesto simbolico che si inserisce nell’anno Giubilare straordinario.

Oggi, nel giorno di Natale, Monsignor Marcianò ha celebrato la funzione religiosa a Pristina, nella cappella della base del Multinational Specialized Unit, per il personale militare italiano di tutte le Forze Armate e delll’Arma dei Carabinieri.

Nel corso dell’omelia, Monsignor Marcianò ha sottolineato l’importanza e il significato dei valori legati alla celebrazione del Natale: “Vivere la vita per gli altri dà senso alla propria”, e poi, rivolgendosi ai militari che trascorrono questa festività lontano dai propri affetti, “Voi con la vostra presenza in Kosovo, mettendo a rischio le vostre vite, permettete ad altri di vivere”.

Al termine della funzione, il Comandante di KFOR, Generale Miglietta, ha ringraziato l’Ordinario Militare, il Capo della missione EULEX, Gabirele Meucci e l’Ambasciatore d’Italia in Kosovo, Andreas Ferrarese, presenti all’evento.

“Per il soldato, l’essere in operazioni è una condizione straordinaria ma non anomala poichè rappresenta l’apice del servizio che offre al suo Paese nel mondo”, ha detto il Generale Miglietta, “professionalità e senso di umanità sono il patrimonio più riconosciuto e apprezzato, anche nel soldato italiano in terra balcanica dove i nostri uomini e donne con le stellette si alternano per creare un futuro migliore per la popolazione del Kosovo”.

Al termine della celebrazione Monsignor Marcianò si è intrattenuto con i militari per lo scambio degli auguri natalizi.

Il contingente italiano di KFOR augura “buone feste” a tutti i colleghi impegnati nelle missioni fuori area e sul territorio nazionale.

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