SALERNO – Un piccolo miglioramento c’è stato, bisogna riconoscerlo. Grazie alla grande azione purificatrice dell’ex sindaco Vicenzo De Luca portata avanti in oltre venti anni di potere assoluto un lievissimo miglioramento c’è stato e siamo balzati dal 93esimo al 92esimo posto, un passo da giganti non c’è che dire rispetto a Benevento che è scesa dal 84° al 99° posto, Napoli dal 96° al 101° posto e Caserta che è piombata addirittura al penultimo posto della classifica (108° posto) stilata come ogni anno da “Il Sole 24 Ore”.Una classifica complessa che tiene conto di almeno sei fattori qualificanti: tenore di vita, affari e lavoro, servizi-ambiente-salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero. Soltanto Avellino si salva e cresce, anche se leggermente, piazzandosi all’81° posto della suddetta classifica che più volte negli anni scorsi il nostro ex sindaco ha brutalizzato e violentemente attaccato in quanto, a suo dire, mistificherebbe i dati che qualche malpensante della città passa con l’intento di denigrare la “città più bella d’Europa”. E meno male che dovremmo essere considerati una città europea, forse la più bella in tutti i sensi; almeno così dice l’attuale governatore che in maniera apodittica riesce a far crescere i dati ed a convincere la gente della bontà delle sue dichiarazioni ai limiti della credibilità.
Nelle sue ormai quasi solitarie litanie pubbliche dalle frequenze di Lira Tv forse incanta ancora qualcuno, la maggior parte della gente, però, non cade più nella trappola mediatica che tanto abilmente è riuscito a predisporre in tutti questi anni. Insomma per rimanere abbarbicati alle ultime posizioni della classifica, al di là degli sconsiderati attacchi del governatore, va da pensare che niente è buono in questa città; il tenore di vita deve essere piuttosto basso se non ha concorso al miglioramento della qualità della vita complessiva; gli affari e il lavoro devono andare male se siamo confinati al 92° posto; i servizi, l’ambiente e la salute non vanno certamente meglio delle altre cose; la popolazione è in decrescita per colpa della complessiva invivibilità; l’ordine pubblico è andato a farsi benedire nonostante l’impegno diuturno delle nostre forze dell’ordine e il tempo libero è un triste ricordo delle lontanissime giornate ecologiche, quelle del 1973 tanto per intenderci. Con tutta questa devastante situazione come si fa a gridare, ogni venerdì dalla trasmissione televisiva solitaria che Salerno è una città europea, è una città tra le più belle d’Europa; per farlo ci vuole una bella faccia tosta. Probabilmente l’unica cosa vera è che Salerno è tra le più belle città d’Europa (ne parlavo davanti l’edicola qualche giorno fa con alcuni amici) ma la bellezza sicuramente non fa migliorare il tenore di vita e tutte le altre cose che vengono sbandierate a desta e a manca. C’è poco da consolarsi se Reggio Calabria è all’ultimo posto della classifica; dobbiamo guardare avanti e riferirci sempre e comunque alla cittadina di Bolzano, decisamente più piccola di Salerno ma sicuramente molto più funzionante anche se incastonata tra le valli alpine del Trentino Alto Adige; Bolzano è la città da bere, come fu Milano qualche anno fa che, comunque, è stata capace di recuperare moltissime posizioni fino a portarsi al secondo posto. Al terzo c’è Trento, vicina di casa di Bolzano, ed è quanto dire. Cambia il nome ma la musica è sempre la stessa.
Non so se venerdì 25 dicembre, il giorno di Natale, il governatore Vincenzo De Luca andrà in onda sulle frequenze di Lira Tv (è capacissimo di farlo !!), ma potete scommetterci che alla prossima occasione si scaglierà nuovamente contro “Il Sole” e molto probabilmente indirizzerà la materia del contendere agli uffici dell’ineffabile Raffaele Cantone che da semplice autorità anticorruzione è diventato autorità contro tutto e tutti; lui, De Luca, in definitiva è come San Matteo, la città è sua e lui la deve difendere anche a costo di brutalizzare, poi, lo stesso Cantone se non bacchetterà adeguatamente la rivista nazionale che si è permessa di scaraventare Salerno agli ultimi posti della classifica.
Che Salerno non fosse una città da bere…..lo sapevamo in tanti…..specialmente di Provincia.
Tante incompiute celebrate con trionfalismo : la cittadella giudiziaria……….piazza della libertà….il crescent…….tutto sospeso…..appeso ad un filo.La porta ovest? Un miraggio. Il trasferimento del porto commerciale? E chi l’ha visto. La metropolitana? Un altro mito sbandierato ….ma alla fine un trenino da luna -park. l’alta velocità ? Di freccie sono rimaste solo quelle degli indiani che secondo Crozza-De Luca abitavano queste terre paludose.
Ci vogliamo meravigliare che Salerno occupi la posizione che occupa….meno male che non siamo gli ultimi….c’è ,grazie a Dio, chi riesce a fare di peggio.
Abbiamo le “luci di artista” che Sgarbi pontifica e l’Europa ci invidia? Ma tutto il resto è un lento ma inesorabile dormitorio.
Il “personaggietto” Governatore, quando parla della “sua ” Salerno gongola e questi sono i risultati.
Chi di Kaimano ferisce di “Kaimanite”……….perisce.Buone Feste…….e non perdetevi le “luci” che si spegneranno…….come Salerno.