Da Michele Cuozzo (Segr. Prov. FdI)
SALERNO – Il commissariamento della sanità campana, conseguenza del disastro dell’era Bassoliniana e di quanti con lui hanno gestito la salute dei nostri concittadini, pare non sia stato di insegnamento .
È di queste ore la notizia che il segretario provinciale del P.D. , unitamente al delegato regionale Coscioni , effettua un “itinerante” viaggio tra le strutture salernitane onde proporre soluzioni al governatore della Campania.
Chi fino ad ieri tuonava – anche in modo volgare – che i rappresentanti dei partiti politici non dovevano, per nessuna ragione ed in nessun modo, effettuare ingerenze nella sanità, oggi ritiene che essa sia un problema o una questione di un partito; la solita litania di chi predicava bene e razzola male, questione di DNA!
Non è tollerabile, ne consentito, che il delegato del governatore per i problemi alla sanita’ possa essere accompagnato negli ospedali salernitani da un segretario di partito; spero, e , ne sono certo che chi ha il potere/dovere di accertare le ragioni di questo viaggio attui tutte le prerogative di legge.
Il candido Landolfi anziché girare tra gli ospedali con Coscioni, vada a Roma, dal suo segretario nazionale e dimostri che è capace, oltre a predicare, di impedire un ulteriore umiliazione al Sud ed alla Campania; impedisca che il suo segretario di partito porti ad esecuzione un ulteriore scippo sottendono milioni di euro alla sanità, alla nostra Regione ed alla nostra Provincia.
Ora sono davvero patetici, stanno sistematicamente occupando ogni poltrona immaginando che la soluzione dei problemi sia l’occupazione del potere senza rendersi conto che la comunità salernitana è disgustata.