CASTIGLIONE del GENOVESI – Sua Eccellenza il Prefetto sentenziò, e la strada provinciale fu chiusa, senza se e senza ma; motivi di pubblica sicurezza, si disse. Era lo scorso mese di luglio e la strada provinciale che si inerpica lungo le pendici del Monte Tubenna, esattamente la S.P. n. 105 fu chiusa perché su di essa incombeva il pericolo di incendi che potevano provocare danni soprattutto alle persone in transito su quel tratto di strada che, tra l’altro, è una delle più belle e panoramiche in quanto attraversa un panorama di verde suggestivo. Tutta la popolazione dal sindaco dott. Matteo Generoso Bottigliero a protestare per la chiusura di una strada nevralgica anche per le attività imprenditoriali. Commerciali e turistiche presenti su quel lembo di provincia.
Il sindaco, dopo una lunga ed estenuante trattativa con gli enti preposti (Comunità Montana, Provincia, Genio Civile, proprietari terrieri frontisti, settore difesa suolo, comune di San Mango Piemonte, Regione Campania, Protezione Civile etc., il 2 novembre scorso, veniva affidato alla Comunità Montana Picentini, in comunione con il tecnico comunale, l’inizio dei lavori per il ripristino della corretta e scorrevole viabilità. Undici giorni di lavori, dal 9 al 20 novembre per ridare alla SP 105 la giusta dimensione di strada percorribile in tutti e due i sensi di marcia. Un’impresa quasi titanica, sembra strano a dirsi ma è cosi, quando si deve combattere contro il mostro della burocrazia annidata sempre e dovunque; anche i proprietari frontisti hanno partecipato, in tre mesi e senza che il comune di Castiglione del Genovesi spendesse un euro, allo sforzo per arrivare alla meta. Insomma il problema che sembrava irrisolvibile è stato risolto. Per la cronaca va detto che la provinciale 105 è un’arteria vitale per la comunità castiglionese, attesa la sua la sua vicinanza con lo sbocco autostradale di San Mango, uno svincolo che ha dato a tutte le comunità della zona una grande possibilità di sviluppo economico ed occupazionale. Combattere contro il mostro della burocrazia non è impresa facile, soprattutto quando si è in presenza di un mostro che ha più teste; il sindaco Bottigliero ha dimostrato una grande facoltà di approccio e di persuasione centellinando, uno per uno, tutti i gangli della burocrazia per riuscire a superarli nel più breve tempo possibile visto e considerato che quella strada era ed è di vitale importanza per l’intera comunità castiglionese. Viva è stata la soddisfazione di tutti, sindaco in testa, quando ieri mattina 25 novembre 2015 la S.P./105 è stata finalmente restituita al suo ruolo naturale in un tempo davvero molto contenuto e mai verificatosi nel circondario dei Picentini.
Il sindaco dott. Matteo Generoso Bottigliero ha voluto ringraziare la Comunitaà Montana Picentini, i proprietari frontisti, i più stretti collaboratori ed in particolar modo il vicesindaco, ing Carmine Siano, ed infine un pensiero generoso per il lavoro incessante ed estenuante del tecnico, geometra Ferdinando do Genovese, senza il cui impegno molto verosimilmente i tempi della restituzione della strada alla comunità si sarebbero allungati a dismisura.