Annalisa Corinaldesi
PAESTUM – Si è chiusa una grande edizione, la diciottesima, della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico; nonostante le inclemenze del tempo c’è stato un notevole afflusso di visitatori. I dati ufficiali parlano di oltre 10mila persone che in questi quattro giorni si sono recati in visita ufficiale o per semplice curiosità. Adesso si pone, e si impone, un rinnovamento organizzativo ed una scelta precisa per il futuro, non per niente la BMTA ha raggiunto la maggiore età. Il problema principale, a mio avviso, è rappresentato dai giovani che nonostante l’afflusso di questi giorni rimangono molto lontani dagli obiettivi della Borsa, anzi in alcuni casi (come questo giornale ha accertato con alcune interviste video) non sanno di cosa si parla pur essendo presenti più per godere di un giorno festivo per la scuola che per interesse specifico verso i contenuti turistici e commerciali proposti nella quattro giorni di Paestum. L’appuntamento è per l’anno venturo, anche se le difficoltà organizzative si fanno sempre più pressanti e non solo dal punto di vista economico; del resto lo ha detto lo stesso Ugo Picarelli che è l’inventore di questa importante manifestazione. Ma ecco il comunicato finale della Leader Comunicazione:
Ultima giornata della XVIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Edizione che quest’anno ha visto consolidarsi i grandi risultati raggiunti in termini numerici lo scorso anno e certificato lo spessore internazionale della BMTA.
“La Borsa anche in questa diciottesima edizione ha confermato la sua identità internazionale e fortemente mediatica” – ha dichiarato il Direttore Ugo Picarelli. “Un risultato gratificante che è stato raggiunto anche grazie alla presenza di personalità internazionali quali il Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo Silvia Costa, l’archeologo e Direttore della missione archeologica in Siria dell’Università Sapienza di Roma Paolo Matthiae, il Presidente dell’Associazione Priorità Cultura Francesco Rutelli, il Direttore del Museo del Bardo Moncef Ben Moussa, il Direttore del Turismo di Palmira Mohamad Saleh, il Consigliere Speciale del Direttore Generale Unesco e Direttore Arab General Centre for World Heritage Mounir Bouchenaki, i Soprintendenti del Colosseo e del sito archeologico di Pompei Francesco Prosperetti e Massimo Osanna, i protagonisti della televisione Alberto Angela e Syusy Blady”.
Anche quest’anno la Borsa ha avuto un ottimo riscontro di pubblico, con migliaia di visitatori provenienti da molte regioni italiane. “Nonostante le proibitive condizioni atmosferiche, anche in questa edizione la Borsa ha accolto circa diecimila persone, appositamente venute per vivere le emozioni dell’evento, nella location unica e suggestiva dell’area archeologica della città antica. Presenze numerose e qualificate” – ha proseguito Picarelli – ,“che richiedono di conseguenza la conferma dell’evento nella stessa sede che dal 2013 ospita la BMTA”. Soddisfazione anche per i riscontri positivi raccolti durante il workshop organizzato in collaborazione con l’Enit, tra gli eventi più attesi della Borsa: “Fruttuosi ed efficaci gli incontri tra i 30 buyers esteri selezionati dall’Enit e gli operatori turistici dell’offerta, che hanno potuto presentare il binomio, fiore all’occhiello del Bel
Paese, ovvero turismo culturale e turismo enogastronomico”.
Numeri più che lusinghieri provenienti anche dal pubblico dei social media, che per il secondo anno consecutivo hanno potuto seguire in diretta live in streaming oltre 15 eventi. E non solo: 25mila visitatori unici hanno visitato il sito ufficiale della BMTA prima, durante e dopo la XVIII edizione; circa 14.500 fan sulla pagina ufficiale di Facebook; 2900 follower e 2500 tweet con hashtag #BMTA2015 dal 29 ottobre al 1 novembre.
Una città attrattiva per i suoi cittadini è una destinazione turistica sostenibile”: il punto centrale dell’intervento di Francesco Prosperetti Soprintendente per il Colosseo, il Museo Nazionale e l’Area Archeologica di Roma è la perfetta sintesi di quanto emerso nell’ultimo Convegno della XVIII edizione “Quale turismo sostenibile nei grandi attrattori culturali e nelle città metropolitane”.
“Siamo sottodimensionati in maniera drammatica rispetto alla capacità di accoglienza che abbiamo – ha rimarcato Prosperetti – occorre attrezzarsi dal punto di vista pubblico nei servizi di base per reggere la domanda, riprendere in termini consapevoli il tema dell’attrezzatura delle nostre città per un turismo che ci è esploso in mano. Al Colosseo cresciamo di mezzo milione all’anno, quest’anno siamo arrivati a 6 milioni e mezzo di visitatori con punte di 39mila visitatori al giorno: siamo a un punto oltre il quale non potremo andare. Parigi, per esempio, ha servizi per tre volte il suo numero di abitanti, da noi fino a ieri il servizio di accoglienza nell’Area archeologica centrale di Roma è stato ‘fai da te’ e per giunta di matrice mafiosa. Solo l’ultimo sindaco ha avuto il coraggio di eliminare i camion bar abusivi e su via dei Fori e piazza del Colosseo abbiamo oggi un’immagine ripulita. L’Area Archeologica deve diventare luogo godibile della città”.
Un grande problema di sostenibilità delle presenze anche per Massimo Osanna, Soprintendente per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia che ha ricordati che “Il flusso a Pompei è eccessivo : quando arrivano i crocieristi da Napoli si toccano punte di ventimila visitatori al giorno. Una pressione antropica insostenibile”.
“Con un decentramento dei turisti il problema dei grandi attrattori potrebbe essere attenuato – ha evidenziato Ignazio Abrignani, Presidente dell’Osservatorio Parlamentare per il Turismo – un lavoro che deve essere fatto a monte per far capire che l’Italia è un museo a cielo aperto, con una promozione all’altezza. La parcellizzazione attraverso le regioni non ha favorito: una delle battaglie che dobbiamo portare avanti è quella delle riforme costituzionali: dobbiamo rivedere il titolo V e il turismo e la promozione devono tornare di competenza del governo centrale”. Abrignani ha poi annunciato che il Governo dovrebbe stanziare già in settimana 300 milioni per la città di Roma per far fronte alle esigenze del prossimo Giubileo.
A richiamare il ruolo dei cittadini come primi turisti e promotori del turismo nella propria città è stato il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris. “A Napoli la gente ha cominciato a prendersi cura dei suoi beni. Abbiamo lavorato molto su questo convinti della forza del bello: chi incontra nella vita la cultura non diventerà mai un camorrista. Abbiamo instaurato un ufficio in cui si favorisce la legalizzazione di pratiche non illegali, come le vendite ambulanti di souvenir o gadget, per accompagnare chi si inventa un mestiere per necessità. Attraverso un progetto di questo tipo, con alcune associazioni di giovani, per Natale apriremo 32 chiese che sono chiuse da tempo per mancanza di personale: facendo pagare un piccolo biglietto destinato per metà al Comune per recuperare le spese utili a tenerle aperte e l’altra metà per dare uno stipendio ai ragazzi che faranno da guida e che così sottrarremo alla tentazione del male”.
“La sostenibilità è figlia delle strutture di base che un luogo è in grado di offrire a chi decide di visitarla – ha evidenziato Costanzo Jannotti Pecci, Presidente di Confindustria Campania – è inconcepibile che a Napoli l’Autorità portuale non si ponga problema delle condizioni del Molo Beverello, un terminal crocieristico con numeri impressionanti”. Sulla burocrazia imperante poi ha avvertito: “La tutela non può essere un elemento che blocca tutto”, ricordando le procedure interminabili occorse per una recente iniziativa alberghiera nella parte più difficile nella città di Napoli da parte di una nota catena che ristrutturato un edificio storico, per 60 anni abbandonato, ipervincolato. In questa direzione, Pecci ha voluto lanciare anche a nome di Confindustria un appello per la Borsa: “Occorre un segnale chiaro perché questo evento così importante debba uscire dalla logica della precarietà per svolgere al meglio al sua funzione”.
E’ tornato il binomio libri-archeologia. Nella nuova location dedicata agli “Incontri con i Protagonisti”, davanti allo splendido Tempio di Cerere, Mariangela “Galatea” Vaglio, blogger, ha presentato il suo ultimo libro sui personaggi dell’antica Grecia. Ora è “Socrate, per esempio”, un nuovo successo, dopo “Didone, per esempio”, in cui ha utilizzato una formula molto divulgativa per raccontare, attraverso approfondimenti, aneddoti e particolari stuzzicanti, la vita e le gesta dei personaggi della storia o della letteratura antica. La casa editrice è Ultra Novel.
“Abusivi Show, Storie dell’Italia ferita” (Chiarelettere) è il titolo del libro del giornalista economico Roberto Ippolito che, subito dopo, ha presentato con l’aiuto dell’attrice Viola Graziosi e del violino pop Andrea di Cesare, in un suggestivo spettacolo.
Verso la firma di un Protocollo d’Intesa tra Legambiente, Soprintendenza Archeologia della Campania, Museo e Parco Archeologico di Paestum. L’imminente accordo promosso dall’associazione ambientalista per collaborare alla valorizzazione e alla fruizione delle aree archeologiche locali è stato annunciato oggi nel corso dell’incontro sulla “Geografia della bellezza” questa mattina alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. La pedonalizzazione del percorso interno delle mura tra Porta Marina e Porta Aurea è il primo obiettivo auspicato da Legambiente, per ampliare la fruizione del Parco Archeologico di Paestum. “La tutela non si può fermare alle mura della città antica – ha spiegato il direttore del Museo e Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel, intervenuto all’incontro – Lo spazio va esteso fino alle colline di Agropoli, al Cilento, al mare. Lo Stato che tutela è importante, ma si ha bisogno anche di persone che custodiscono il paesaggio nella sua interezza”. Il sindaco di Capaccio Paestum, Italo Voza ha sottolineato il rinnovo dell’accordo con il comune per la gestione dell’Oasi Dunale di Legambiente. E in proposito il presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo: “Dopo le iniziali incomprensioni, sono felice della collaborazione dell’attuale amministrazione comunale che ha riconosciuto la nostra ultradecennale attività presso l’Oasi Dunale. I beni culturali devono dialogare con il territorio – ha aggiunto Buonomo – Stiamo ampliando lo sguardo a tutta la Piana del Sele”. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le più recenti azioni sul territorio di Legambiente, in primo luogo il Corso di Cittadinanza, volto a valorizzare le potenzialità turistiche della Piana del Sele e frenare potenziali interventi distruttivi sulla linea di costa, attivato presso l’Università di Salerno, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’ateneo.
direttore: Aldo Bianchini
Si è chiuso ieri uno dei due avvenimenti che nei giorni corsi hanno visto come protagonisti importanti esponenti, espressione del territorio salernitano.
Il primo è stato la Convention dell’Azienda Arti Grafiche SpA Orazio Boccia, tenutasi a Milano nell’ambito di EXPO 2015, che ha visto fra gli altri l’intervento del Presidente di Confindustria Sergio Squinzi ed è stata coronata da un messaggio del Presidente Sergio Mattarella, contenente espressioni beneauguranti e di compiacimento per i 50 anni di attività e di successi conseguiti da una Azienda nata, voluta e cresciuta per la tenacia del suo fondatore e sempre più proiettata verso l’internazionalizzazione.
L’altro ha riguardato appunto la XVIII Edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, ampiamente coperta con servizi giornalistici dal Quotidiano di Salerno. Durante i quattro giorni in cui si è svolto questo evento nel suggestivo scenario dei Templi di Paestum, sono stati assegnati premi prestigiosi ad eminenti personalità e sono state presentate avveniristiche innovazioni tecnologiche applicate al mondo dell’Archeologia.
Entrambe le manifestazioni hanno avuto una valenza sovranazionale, una (quella riguardante l’Azienda Boccia) per la consolidata presenza e affermazione nel mondo della grafica sia in Italia che in molti paesi esteri, e l’altra (relativa alla BMTA) per il forte richiamo esercitato su visitatori e operatori turistici convenuti a Paestum e per le attività culturali di contorno condotte da eminenti studiosi del settore, italiani e stranieri.
Mi ha colpito tuttavia la totale “assenza di notizie” riscontrata al riguardo sul maggiore quotidiano nazionale, Il Corriere della Sera, (e anche sul Corriere del Mezzogiorno, nel formato telematico da me consultato).
Eppure, nella Redazione di quel giornale sono presenti anche alcune prestigiose firme di provenienza campana!!
Giustamente vigili e attenti osservatori nello stigmatizzare fatti e misfatti della loro terra, non hanno dimostrato altrettanta solerzia, almeno in questa circostanza, nei confronti dei due citati avvenimenti, sicuramente meritevoli di adeguate citazioni, quantomeno a livello informativo.
Peccato !!