Da Ansa.it
MILANO, 26 OTT – “Fare squadra è indispensabile per il futuro del Paese. Non sempre è facile, ma è possibile”: il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da Expo ha lasciato questo sua unica esortazione. Rivolta alle forze politiche e alle forze imprenditoriale, e sottolineata
all’uscita dell’assemblea di Assolombarda ad Expo. Milano proprio in occasione di Expo, ha detto il Presidente, “ha dimostrato di saper fare squadra”. Non ha aggiunto altro. Una frase soltanto, nonostante la sua giornata milanese sia cominciata già in mattinata al Politecnico, per l’inaugurazione dell’Anno Accademico, e sia proseguita nel pomeriggio a Expo. Seduto in prima fila accanto al ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, al governatore della Lombardia, Roberto Maroni, al prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, ai ministri Poletti e Guidi, Mattarella ha ascoltato gli interventi dal palco del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, e del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. E non ha rilasciato dichiarazioni, se non un’unica battuta ai giornalisti, al termine dei lavori, lasciando Expo: “Fare squadra è indispensabile per il futuro del Paese. Non sempre è facile, ma è possibile. Basta pensare a quante cose ci uniscono, che sono più numerose di quelle che ci dividono”. Expo è lì a dimostrarlo: un successo non solo per quanto riguarda i numeri, ma anche per quanto riguarda le relazioni diplomatiche, il gradimento dell’opinione pubblica, l’apprezzamento riconosciuto a livello internazionale. Quanto aveva da dire, il Presidente lo aveva scritto il giorno prima, intervenendo sulle pagine del Sole 24ore. Un intervento apprezzato in termini bipartisan e per il quale le autorità oggi presenti a Expo lo hanno ringraziato. A cominciare dal sindaco di Milano: “Milano è pronta – ha detto Pisapia -. Insieme ce la faremo. Sentiamo di aver fatto qualcosa per il bene del Paese,
anche se non era facile e c’è stato bisogno di una certosina pazienza”. Ma secondo Pisapia, che ha ricordato appunto le parole del Presidente, questo lavoro comune è il metodo da continuare a seguire per andare avanti insieme. “Da qui – ha concluso – può e deve partire la ripresa”. Analogo “grazie” a Mattarella ha rivolto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni: “Ringrazio il Presidente per quanto ha scritto ieri. Ciò a cui si riferisce è il successo di un lavoro comune. Che deve continuare anche dopo il 31 ottobre” .
direttore: Aldo Bianchini