“Salerno…storia di un cambiamento, la Lungoirno”


di Giovanna Naddeo
SALERNO – Sin dall’antichità, i fiumi sono stati l’elemento fondamentale per l’insediamento di un popolo in una determinata regione. E’ con la presenza dei fiumi che in ogni dove è stato possibile lo sviluppo della civiltà, dell’agricoltura, dell’architettura, dell’igiene, del commercio. In particolare, zoomando il cannocchiale sul territorio salernitano, lungo il letto fiume Irno, sono nate, nei decenni, numerose realtà industriali ed artigianali che hanno determinato il vivere, gli insediamenti e la formazione del territorio. Nel corso degli anni il tessuto urbano che accompagnava il corso del fiume, dalla valle al mare, è stato notevolmente modificato, ampliato, distrutto, ricostruito per la realizzazione di nuovo progetto urbanistico, che ha notevolmente migliorato la viabilità, il commercio, lo sviluppo e l’estetica cittadina: la Lungoirno. È proprio a quest’arteria fondamentale della nostra città che il Laboratorio dei Pensieri Scomposti, da anni molto attivo sul territorio con iniziative volte alla (ri)scoperta della storia e della tradizione, ha deciso di dedicare “Salerno…Storia di un cambiamento, la Lungoirno”. L’evento è stato ideato dal dott. Umberto Flauto, coordinatore e responsabile del Laboratorio, e realizzato con il patrocinio del Comune di Salerno, dell’Assessorato alla Cultura (Dott. Ermanno Guerra) e dell’Assessorato all’Urbanistica (Arch. Domenico De Maio). L’inaugurazione si terrà venerdì 23 ottobre alle ore 17,30 presso l’Archivio dell’Architettura Contemporanea di Salerno. L’esposizione andrà avanti fino al 23 Dicembre 2015, precisamente nei giorni Giovedì, Sabato, Domenica e Festivi dalle 17,30 alle 21.00, mentre al mattino l’Archivio ospiterà solo le scuole. Un grande viaggio nella storia del cambiamento degli ultimi 30 anni dell’attuale Lungoirno, viaggio che si realizzerà con l’ausilio di vari linguaggi, linee visive e linee sensoriali, con una ampia evidenziazione, in chiave scenografico/simbolica, del prima e del dopo. L’intero allestimento scenografico, che riproduce in chiave estremamente dettagliata tutta la gestazione della Lungoirno, è stato ideato e realizzato da Rosanna Giannino. Durante questo viaggio si alterneranno proiezioni filmati, foto, tavole rotonde interviste descrizioni e persino gli “odori” e i profumi di una volta, che, in modo continuo, mostreranno, anche qui l’evoluzione degli spazi. Nel progetto sono coinvolte anche diverse scuole del territorio salernitano, le quali racconteranno, ognuna di loro, una parte di storia: l’Istituto Comprensivo di Pellezzano, che lavorerà sulle Filande e quello di Ogliara, sugli Etruschi e sull’argilla; la scuola secondaria di primo grado “ T.Tasso”, che preparerà un progetto sulle acque minerali; la scuole primaria “Medaglie d’Oro” si occuperà della ex Fabbrica Salid; il liceo “ T.Tasso” riprenderà il racconto dei tessuti e dei lanifici; il Liceo “Regina Margherita” guarderà altri aspetti dell’azienda di mattoni e laterizi Salid D’Agostino; l’Istituto “Vicinanza” si occuperà della parte finale del fiume Irno, lo storico Cementificio. Un evento davvero da non perdere, per grandi e piccini, per “rispolvere” o scoprire la Salerno del passato, per vivere consapevolmente la Salerno del presente… e quella del futuro.

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