SALERNO – Al convegno “Distruzione del patrimonio culturale e disintegrazione delle identità”, in programma venerdì 30 ottobre in occasione della XVIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, parteciperà Mohamad Saleh, ultimo Direttore per il Turismo di Palmira, scampato alla distruzione di uno dei più splendidi e suggestivi siti archeologici Patrimonio dell’Unesco, la città di Palmira, luogo dove è stato barbaramente ucciso il Direttore degli scavi, Khaled al-Asaad, che ha pagato con la vita la salvaguardia del patrimonio culturale. La diabolica ideologia dell’Isis annienta il nemico attraverso la cancellazione della memoria e di chi si prodiga per difenderla. All’incontro saranno presenti Stefania Battistini Giornalista Tg1 Rai, Caterina Bon Valsassina Direttore Generale Educazione e Ricerca del MiBACT, Mounir Bouchenaki Consigliere Speciale del Direttore Generale Unesco e Direttore dell’Arab Regional Centre for World Heritage, Ivan Grozny Reporter che ha documentato l’assedio dell’Isis a Kobane, Sebastiano Maffettone Ordinario di Filosofia Politica e Consigliere alle Organizzazioni Culturali del Presidente della Giunta Regionale della Campania, Paolo Matthiae Archeologo e Direttore della Missione archeologica in Siria della “Sapienza” Università di Roma.
Proprio a Khaled al-Asaad è intitolato l’International Archaeological Discovery Award, il Premio dedicato alle più significative scoperte archeologiche che sarà consegnato venerdì 30 ottobre alle ore 17.15 all’archeologa Katerina Peristeri per la scoperta della Tomba di Amphipolis in Grecia. La Borsa e Archeo, la prima testata archeologica italiana che nel 2015 celebra l’anniversario dei 30 anni, hanno voluto dare il giusto tributo alle scoperte archeologiche attraverso un Premio annuale assegnato in collaborazione con le testate internazionali media partner della BMTA: Antike Welt (Germania), Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia).
“La civiltà e la cultura non si piegheranno mai alla devastante violenza dell’Isis”. È questo il messaggio che verrà lanciato il 30 ottobre in occasione della conferenza “#pernondimenticare il Museo del Bardo, 18 marzo 2015”. Interverrà Moncef Ben Moussa, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Tunisi, che è stato teatro dell’attentato terroristico dell’Isis, nel quale persero la vita 24 persone (tra cui 4 turisti italiani). Una strage che segue la strategia messa in campo dall’Isis per destabilizzare l’intera area mediorientale e nordafricana, che poggia la sua economia sul turismo culturale. All’evento interverrà Mounir Bouchenaki, personalità di spicco del mondo culturale arabo, Consigliere Speciale del Direttore Generale Unesco e Direttore dell’Arab Regional Centre for World Heritage. Tra gli ospiti anche Francesco Caruso, già Ambasciatore Italiano presso l’Unesco artefice nel 2004 dell’operazione ONU dei Caschi Blu coordinata dall’Italia in aree di crisi e Francesco Rutelli, Presidente dell’Associazione Priorità Cultura, che si è fatto promotore con 9 Premi Oscar di un appello consegnato al Direttore Generale Unesco Irina Bokova per il ripristino dei Caschi Blu per la salvaguardia della cultura.
La XVIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, ideata e organizzata dalla Leader srl, evento culturale divenuto negli anni punto di riferimento non solo per gli addetti ai lavori ma anche per gli appassionati di archeologia e del turismo culturale, si svolgerà a Paestum dal 29 ottobre al 1 novembre 2015. La Borsa declinerà un’offerta culturale di primissimo piano, che lo scorso anno ha attratto nell’area archeologica della città antica oltre 10.000 visitatori.
La BMTA, con 100 espositori di cui 20 Paesi Esteri (Paese Ospite l’India, Regione Ospite il Lazio) e 30 buyers europei selezionati dall’Enit, presenta l’unico salone espositivo internazionale dedicato alla promozione del turismo archeologico e l’unico Workshop b2b al mondo a svolgersi in un museo archeologico.
Fiore all’occhiello della Borsa è ArcheoVirtual, la Mostra di archeologia virtuale realizzata in collaborazione con l’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR: attraverso alcune originali produzioni virtuali (tra cui il Labirinto di Versailles, il Foro romano di Augusto, l’Oppidium di Numancia e l’applicazione KIVI), i visitatori saranno catapultati nell’antichità, vivendo un’esperienza affascinante, unica ed originale.