Di Giovanni Falci
TORRACA – Su iniziativa della Pro Loco di Torraca presieduta da me, ieri sera si è tenuta una serata intitolata “lo sport che unisce” con la partecipazione del Sindaco di Torraca Francesco Bianco. Si è infatti presentato, alla presenza degli autori, Salvatore Carmando e Renato Camaggio, il libro “le mani si D10S” nel quale Carmando ripercorre i suoi 40 anni di massaggiatore del Napoli, della Nazionale Italiana e di
quella Argentina nel 1986, campione del Mondo. Si è contemporaneamente inaugurato il club “Aldo Paesano Torraca Granata” presieduto da mio fratello Massimo. Erano presenti per la Salernitana il DS Angelo Fabiani, l’allenatore Vincenzo Torrente e i calciatori Perrulli e Trevisan; c’era anche il presidente Riccardo Santoro del centro coordinamento salernitana clubs.
La serata è stata brillante, moderata dal giornalista di 105 TV Nicola Senatore anch’egli di Torraca, e ha visto diversi interventi incrociati tra Fabiani, Carmando e Torrente. E’ stato chiesto da Fabiani per quale squadra tifasse Carmando e Salvatore, con grande diplomazia ha detto che il suo cuore destro è del Napoli con il
quale ha lavorato per 40 anni, e quello di sinistra per la Salernitana perché, tra l’altro è nato nello stadio Vestuti da un padre massaggiatore della Salernitana così come suo fratello, il mitico e indimenticabile Bruno. E’ stato ricordato da Torrente quando il suo allenatore gli disse prima di una partita “tu marchi il numero 10” del Napoli, cioè Maradona e riuscì a fermarlo con una bellissima prestazione; Carmando ha confermato aggiungendo con la solita ironia “però Diego non stava bene quel giorno”. Il sindaco Bianco ha “confessato” la sua fede juventina mostrando la sciarpa della finale di champions di Berlino cui ha assistito.
Il fratello di Aldo Paesano, Gino, calciatore professionista di Torraca la cui carriera si interruppe giovanissimo, scomparso improvvisamente l’anno scorso all’età di 47 anni, si è commosso per l’affetto dimostrato al fratello da tutti i compaesani e dall’avv. Massimo Falci che hanno voluto
intitolare ad Aldo il club “Torraca Granata”. “Quello striscione collocato nel settore distinti dell’Arechi,
farà scendere ogni domenica Aldo in campo” è stato detto tra gli applausi di tutti i presenti. La nota di colore è stata poi l’ingresso nella Sala Polifunzionale dell’asinello Rosina con la sciarpa granata della salernitana. Lo sport che unisce: il simbolo storico del Napoli, il ciuccio, con la sciarpa della salernitana ha suscitato allegria e distensione così come ci si augura potrà avvenire sugli stadi.
direttore: Aldo Bianchini