Sempre più spesso ormai le prime pagine dei rotocalchi e i servizi di apertura dei telegiornali nazionali riportano casi di uxoricidio, violenza e stalking ad opera di uomini nei confronti delle loro fidanzate, mogli, figlie, sorelle, madri… delle loro DONNE!
Nel 2006 l’Istat ha condotto la prima indagine nazionale sulla violenza alle donne intervistando per via telefonica 25 mila donne tra i 16 e i 70 anni ed ecco alcuni risultati: 6 milioni e 743 mila le donne che, almeno una volta nella vita, sono state vittime di violenza, fisica o sessuale, cioè il 31,9% della popolazione femminile; considerando il solo stupro la percentuale è del 4,8% (oltre un milione di donne). Se guardiamo alle donne che hanno subito o subiscono violenza psicologica la stima sale ad oltre 7 milioni.
Nel nostro Paese le quote più elevate di donne che hanno subito violenza fisica o sessuale si rilevano nelle regioni del Nord, in alcune del Centro e, in particolare, nei centri metropolitani (42%): in Emilia-Romagna e nel Lazio le vittime sono oltre il 38% della popolazione femminile, in Toscana il 34,7% e in Liguria il 35,4% (a fronte di un valore medio nazionale pari a 31,9%).
Il sud registra, invece, numeri inferiori al valore nazionale (31,9%). La quota più bassa è in Calabria(22,5%) ma, come sottolinea la stessa indagine Istat, “tali valori sono da analizzare con cautela in quanto possono nascondere diversità nella disponibilità da parte delle donne a parlare dell’argomento”.
La violenza maschile sulle donne assume molteplici forme e modalità, sebbene la violenza fisica sia la più facile da riconoscere. Non esiste un profilo della donna-tipo che subisce violenza. Anche le più “forti” possono cadere e molto spesso non rialzarsi più.
Diverse le iniziative sul territorio salernitano per dare una nuova energia, una nuova forza a tutte le donne vittime di violenza.
In particolare, il Comune di Baronissi ha organizzato un corso gratuito di difesa personale rivolto alle donne di tutte le età di difesa personale.
Il corso affronterà le tecniche di antiaggressione e antistupro per prevenire e/o difendersi in caso di violenza fisica. Non solo; si discuterà anche di altri tipi di violenza come lo stalking, fenomeno ormai sempre più in crescita tra gli ex fidanzati o i divorziati, la violenza psicologica e soprattutto la violenza economica ( nei casi in cui il coniuge limita e/o impedisce l’indipendenza economica della donna).
La durata del corso sarà di due mesi.
La prima lezione è prevista per martedì 29 settembre 2015 alle ore 19 presso il Centro Sociale “G. Paolillo”, Antessano di Baronissi. Per iscriversi bisogna recasi presso lo sportello Informagiovani del Comune di Baronissi.
Un’occasione davvero da non perdere, rivolta a tutte le donne per urlare insieme “STOP ALLA VIOLENZA!”
direttore: Aldo Bianchini